Un precampionato senza vittorie è un qualcosa a cui i tifosi bianconeri non sono abituati, anche se va detto che la qualità e il numero degli incontri giocati rendono abbastanza atipica la pre-season della Juventus. Per quanto una partita contro l’Inter accenda sempre la curiosità e la storica rivalità fra le due società, si è pur sempre al sette di agosto e quindi anche una sconfitta contro i nerazzurri può essere presa con filosofia, per quanto non essere riusciti a vincere nemmeno una partita accende qualche campanello di allarme in vista della partita di Supercoppa italiana contro la Lazio, in programma fra soli dieci giorni.
Come contro l’Everton la Juve esce sconfitta ai rigori anche contro l’Inter, dopo che i tempi regolamentari erano finiti 1 a 1 grazie ai gol di Alvarez al 29’ e, su calcio di rigore, di Vidal al 45’. In linea con le partite precedenti anche quella in questione ha vissuto di alti e di bassi e ha risentito della preparazione, con l’Inter che ha giocato meglio il primo tempo, grazie alla buona condizione già dimostrata da Alvarez e Palacio, e la Juve che ha fatto vedere le cose migliori nel secondo tempo.
Fra i bianconeri si sono ancora riscontrati problemi di concentrazione e precisione, soprattutto a centrocampo, ma a voler vedere gli aspetti positivi della partita contro i nerazzurri è giusto sottolineare le buone condizioni palesate da Asamoah e Vidal, la voglia di dimostrare di meritare un posto da titolare di Vucinic, la leggera crescita di quasi tutti i nazionali e le buone prestazioni di Caceres, Ogbonna e Tevez, che soprattutto nel secondo tempo ha sfornato un paio di assist deliziosi.
Antonio Conte, che dopo la sconfitta contro i Galaxy aveva bacchettato la squadra, dopo la partita contro l’Inter è sembrato più tranquillo, sostenendo di aver visto dei miglioramenti: “Non abbiamo mai vinto, è vero. Ma abbiamo perso una volta sola. Contro l’Inter ho visto impegno e buona volontà. Avevo la necessità di far giocare almeno settanta minuti ai nazionali in vista della Supercoppa. Dobbiamo crescere, ma abbiamo fatto un passo avanti”. Anche Buffon non è apparso preoccupato e si è detto certo che la Juve sarà pronta per le partite ufficiali: “Non mi preoccupano i risultati di queste partite, lo sarei stato molto di più se avessi visto una squadra già brillante, perché se così fosse stato avremmo poi avuto poche energie durante l’anno. Ora avremo il tempo di smaltire le fatiche della preparazione e presentarci pronti per le prime gare ufficiali”.