Garcia è stato accontentato. Aveva espressamente richiesto un attaccante esterno, veloce, in grado di garantire profondità e dribbling e il nome in cima alla sua personale lista era proprio quello di Gervinho. Sabatini ha preso nota ed è partito all'assalto.
LE CIFRE - L'ex Arsenal è costato 8 mln più 2 di bonus ed è sbarcato oggi a Roma per effettuare le visite mediche di rito e firmare un contratto quadriennale da 2 mln netti all'anno. Perché il suo acquisto diventi ufficiale, la Roma deve prima cedere un calciatore extracomunitario all'estero. Probabile una mossa simile a quella che ha portato al tesseramento di Maicon, cioè mettere sotto contratto un giocatore non europeo militante in una serie minore per poi cederlo immediatamente.
RINFORZO NECESSARIO - Gervinho ha le caratteristiche giuste per completare l'attacco giallorosso. Non è certo un bomber (11 reti in 63 presenze con i gunners), ma le sue qualità nella corsa, nell'accelerazione e nel dribbling nel pacchetto offensivo giallorosso le possiedono soltanto Lamela e, in parte, Caprari. In questo senso l'acquisto è certamente funzionale al sistema di gioco di Garcia che, peraltro, conosce molto bene l'ivoriano per averlo avuto in rosa a Lille nel trionfale anno della vittoria del campionato francese. In quella stagione, 2010/2011, Gervinho è stato un titolarissimo, collezionando 50 presenze tra Ligue 1, coppa di Francia ed Europa league con 18 gol.
VIA OSVALDO? - A questo punto, però, là davanti sono in troppi. Sette punte per tre posti. Se il tridente titolare dovrebbe essere quello formato da Totti, Destro e Lamela e Gervinho sarà la prima riserva, per Osvaldo, Borriello e Caprari i minuti di impiego, vista anche l'assenza della squadra dalle coppe europee, rischiano di essere pochissimi. Osvaldo resta sul mercato, si aspetta solo l'offerta giusta per la società e per il calciatore. Borriello potrtebbe rimanere, anche perché il suo pesante ingaggio (4 mln netti) nessuno se lo vuole accollare. Caprari sta sorprendendo tutti nel ritiro e sarebbe un ottimo rincalzo. Insomma la logica dice che a partire dovrà essere l'italo-argentino. Grande campione, non si discute, ma troppo bizzoso e non si deve dimenticare che la Roma ha investito circa 16 mln per Destro e quest'anno il titolare sarà lui, sperando che le sue condizioni fisiche migliorino in fretta. La Roma sta prendendo forma, Gervinho è un tassello importante. La fiducia, in quel di Trigoria, sembra essere tornata.