Siamo ai nastri di partenza di una stagione che per Totti e compagni deve necessariamente essere quella del riscatto. La dirigenza, dopo un primo momento di stallo sul mercato, ha piazzato colpi importanti in grado di elevare sensibilmente il tasso tecnico della rosa.

PORTIERI - La scorsa annata per gli estremi difensori giallorossi è stata molto negativa. Non solo a causa dei disastri clamorosi di Goicoechea, ma anche perché Stekelenburg non ha offerto le garanzie che da lui ci si aspettavano. L’arrivo di De Sanctis è un ottimo colpo se visto nell’ottica qualità/prezzo. 500 mila euro per un portiere di esperienza, abituato a grandi pressioni, è una cifra più che ragionevole. L’ex Napoli offre sicurezza tra i pali, anche se meno nelle uscite, e resta, nonostante l’età avanzata, tutto sommato affidabile. Lobont ha già dimostrato di poter essere un ottimo secondo, mentre Skorupski è ancora tutto da valutare, anche se il gol subito contro il Bursaspor qualche giorno fa non fa ben sperare.

DIFENSORI - Una linea difensiva composta da Maicon, Castán, Benatia e Balzaretti, almeno sulla carta, dà sicurezza. Le incognite ci sono, visto che il terzino brasiliano viene da un anno difficile a Manchester, Balzaretti da una stagione sottotono e Benatia ha sempre giocato in difese a 3. Resta il fatto che, nell’anno del mondiale in Brasile, Maicon vorrà dare il massimo per cercare di essere convocato, Balzaretti brama riscatto e sta facendo un ottimo ritiro e Benatia ha le qualità fisiche e tecniche per potersi adattare a una linea a 4. Torosidis è un'ottima riserva, Burdisso un centrale dalla comprovata esperienza e Dodò, ristabilitosi completamente dall’infortunio al ginocchio, una piacevole sorpresa. Da scoprire lo strapagato Jedvaj, ma tutti ne parlano in termini lusinghieri.

CENTROCAMPISTI - Pjanic, De Rossi, Strootman: un centrocampo del genere lo possiedono in pochi. In Italia e in Europa. Se il bosniaco è l’uomo di maggior qualità, quello dal passaggio decisivo, ma non risulta sempre affidabile in fase difensiva, l’olandese e Capitan futuro suppliscono alle sue carenze garantendo corsa e fisico, senza peraltro sacrificare la fase di palleggio e di impostazione, vista l’educazione dei loro piedi forti. Strootman assicura anche quella sapienza nell’inserimento in fase di possesso palla che troppo spesso è mancata nella scorsa stagione. I rincalzi sono, inoltre, di tutto rispetto. Florenzi, Bradley e Marquinho hanno le qualità per poter sostituire degnamente qualsiasi elemento del centrocampo titolare senza che la squadra ne risenta particolarmente. Resta da vedere se De Rossi rimarrà a Roma. Garcia lo vuole, i tifosi anche. Una sua cessione sarebbe una gravissima perdita per la squadra, sia da un punto di vista tecnico che morale, e implicherebbe la necessità di trovare un sostituto top sul mercato.

ATTACCANTI - Qualche incognita in più circonda l’attacco giallorosso. In attesa di capire se e quando verranno ceduti Osvaldo e Borriello e chi arriverà per sostituirli (Gervinho e Bueno i favoriti), sta di fatto che il tridente titolare sarà composto da Totti, Destro e Lamela. Se l’argentino è una sicurezza per gol garantiti e qualità complessiva, i dubbi sul rendimento dei compagni di reparto ci sono. Totti, splendido e continuo nella scorsa stagione, va per i 37 anni, mentre Destro ancora deve sostenere il primo vero allenamento completo dell’anno a causa di un menisco infiammato che non gli dà tregua. Intorno alle condizioni del bomber azzurro aleggia un mistero su cui la società deve fare chiarezza, ma la speranza è che per l’inizio del campionato si possa riaverlo a disposizione.

Potenzialmente la Roma quest’anno può ambire a lottare per un posto in Champions league, i tifosi hanno il diritto di crederci. Garcia sta dimostrando tutto il suo valore e la sua competenza tattica, sconosciuta a Luis Enrique e Zeman. Le premesse ci sono, ora la parola spetta al campo.