C’è un giocatore che lo scorso anno ha collezionato appena 20 minuti, ma che a tutti gli effetti può considerarsi un Campione d’Italia. Non stiamo parlando delle meteore Anelka e Bendtner, che nonostante la loro inconsistenza hanno giocato un numero maggiore di minuti, bensì di Simone Pepe, grande protagonista del primo scudetto dell’era Conte, ma costretto ai box per tutta la stagione da un fastidiosissimo infortunio.
I 20 minuti di cui sopra, infatti, Pepe li ha giocati il 17 novembre contro la Lazio, prima di uscire nuovamente dal campo e sottoporsi successivamente a un intervento per asportare delle calcificazioni muscolari alla coscia sinistra, e porre così fine a un lungo calvario. Nonostante la vittoria del secondo scudetto consecutivo, l’assenza di Simone è stata pesante nella scorsa stagione, sia per il mancato contributo in fatto di gol e assist, sia per l’impossibilità da parte di Conte di schierare il 4-3-3. Tuttavia Pepe è sempre stato fondamentale anche fermo ai box, perché la sua simpatia e la sua capacità di fare gruppo nello spogliatoio sono state fondamentali, come recentemente ricordato anche sul sito ufficiale della società.
L’esterno, tuttavia, si considera giustamente, e a tutti gli effetti, un giocatore di calcio e alle soglie dei trent’anni è pronto a riprendersi un ruolo da protagonista nella Juventus e nella Nazionale. In una intervista concessa a SkySport ha ammesso che la riabilitazione è lunga, ma che presto spera di tornare ad allenarsi con i compagni: “E’ molto difficile recuperare il tono muscolare, ora né ho recuperato il 60%, ma tutto sta procedendo per il meglio. Spero di poter tornare ad allenarmi con la squadra già a luglio e poi essere a completa disposizione per agosto. Non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di tornare a giocare come so e come ho sempre fatto”. Simone parla anche di calciomercato, finalizzato soprattutto a essere maggiormente competitivi in Europa: “Siamo un’ottima squadra, poi se arriverà qualcuno sarà benvenuto in mezzo a noi e lo accoglieremo a braccia aperte. In Champions abbiamo dato tutto, ma c’erano squadre più forti, come il Bayern Monaco. Il prossimo anno cambieremo qualcosina”. L’esterno non nasconde neppure di puntare ai Mondiali del 2014, cosciente che la considerazione di Prandelli passa da una buona stagione nella Juve: “Punto assolutamente ai Mondiali. Se dimostrerò quello che ho dimostrato in questi anni penso che il mister un pensierino ce lo possa fare tranquillamente. Sono stato già nella rosa della Nazionale, io sono a disposizione”.
Un Pepe tranquillo e carico, quindi, come quello che i compagni hanno ammirato durante l’anno, nonostante il lungo stop, ma con in più la consapevolezza che il peggio questa volta sembra davvero alle spalle. In mezzo ai tanti probabili acquisti di cui si parla in questi giorni, Antonio Conte sa che quello migliore fatto fino ad adesso era già in casa.