Un pranzo durato dall'una alle tre presso il Salon Blanco del Puerta 57, ristorante all'interno del Bernabeu. Florentino Perez e Andrea Agnelli si sono guardati negli occhi dandosi appuntamento a breve. Se fosse per il presidente madrileno, Gonzalo Higuain potrebbe anche partire, ma non si devono fare i conti senza l'oste, in questo caso l'ipotetico prossimo allenatore del Real Carlo Ancelotti, che magari uno come il francoargentino da 20 gol a stagione vorrebbe pure tenerselo.

Secondo punto messo in chiaro, gli eventuali disturbi degli altri pretendenti, Arsenal in primis. Perez ha fatto capire che con la Juve i rapporti sono ben avviati e, se le richieste dovessero venire più o meno rispettate, i Gunners potranno scordarsi l'attaccante. Lo stesso Marotta, che durante il mercato diventa uomo loquace, ha confermato l'esito dell'incontro: "Ci hanno detto che adesso non è sul mercato. Il Real Madrid vuole aspettare l'annuncio del nuovo allenatore. Appena conosceremo questo nome potremo incontrare la dirigenza spagnola e lo faremo con piacere. Non ci sarà alcuna contropartita tecnica da parte nostra, la Juve è sul mercato per rinforzarsi". Insomma, tanto rumore per nulla oggi a Madrid. Perez conosceva l'interesse bianconero per il suo attaccante e la Juve sa benissimo che senza l'assenso del nuovo mister, Higuain non si muoverà dalla Spagna.

Per fortuna a partire dalle 18:00 si è giocato il "Corazón Classic", un'occasione per rivedere dei veri mostri sacri delle due squadre. Basta dare un occhio ai convocati. Per il Real: Buyo, Illgner, Contreras, Chendo, Rojas, Roberto Carlos, Gordillo, Hierro, Pavón, Sabido, Cannavaro, Zidane, Helguera, Redondo, Iván Pérez, Butragueño, Alfonso, Dani, Morientes, Figo, Amavisca, Karembeu, Velasco, Fernando Sanz. Juve: Tacconi, Ferrera, Birindelli, Montero, Torricelli, Tudor, Davids, Nedved, Ravanelli, Jugovic, Kovacevic, Mirkovic, Cannavaro, Giannichedda, Porrini, Salihamidzic, Massimo Mauro e Nicola Amoruso.

Zidane come già accaduto in altri incroci di beneficenza fra le due squadre, ha indossato entrambe le casacche. Risultato finale 2-1 con reti di Figo, Montero e Ivan Perez, quest'ultimo servito al bacio da Butragueno. Uno spettacolo vedere ancora tutte queste leggende sul terreno verde di gioco a snocciolare numeri come se niente fosse. Chiude Edgar Davids, sempre sugli scudi, a fine gara: "Giochiamoci il ritorno a Torino. Possiamo ribaltarli come nel 2003".