Colantuono voleva che la sua Atalanta tornasse al successo casalingo, lontano ormai 50 giorni (2-1 al Pescara, il 10 marzo); nonostante i bergamaschi abbiano mantenuto il pallino del gioco per gran parte della partita, e nonostante il vantaggio acquisito nella seconda parte della gara fosse meritato e giusto, Gilardino rovina la festa ai nerazzurri e fissa il punteggio sull’1-1. E’ il quinto pareggio consecutivo del Bologna, che raggiunge la fatidica quota 40; Atalanta ferma a 39, ma comunque tranquillissima, potendo vantare 10 punti di vantaggio su Genoa e Palermo terzultimi, a quattro gare dalla fine.
Il Bologna parte bene, mantenendo l’iniziativa nei primi minuti, allargando il pallone sugli esterni ed affidandosi all’estro di Diamanti, il suo uomo indubbiamente più pericoloso: il trequartista della Nazionale dopo pochi minuti libera il mancino, che va di poco a lato. L’Atalanta entra in partita gradualmente, alzando il baricentro e impostando la manovra dai piedi educati di Cigarini. Giorgi al 19’ è chiuso all’ultimo istante dalla difesa felsinea, al 25’ Consigli sbarra la strada a Gilardino. Poco dopo Del Grosso abbandona il campo dopo uno scontro con Garics, per infortunio (al suo posto entra Brivio). L’ultima occasione interessante del primo tempo capita sui piedi di Moralez, che duetta in velocità con Livaja e non riesce a concludere in rete per la tempestiva chiusura di Sorensen.
Nel secondo tempo si riparte con gli stessi uomini. Al 52’ Denis va in gol, ma l’arbitro giustamente annulla per offside del Tanque. Cinque minuti più tardi una punizione di Diamanti, deviata, impegna Consigli, che però blocca, sicuro, dopo il rimbalzo. Allo scoccare dell’ora l’Atalanta è vicinissima al gol: Denis si incunea in area e serve Livaja, che spara istintivamente su Curci da ottima posizione. Al 64’ un gran sinistro di Brivio è alzato sulla traversa dalle dita del portiere del Bologna. E’ il preludio del gol, che arriva dopo una pressione bergamasca che a tratti assume la fisionomia dell’assedio. Ancora Brivio in percussione impegna Curci, che smanaccia direttamente su Giorgi, il quale gonfia la porta vuota: è il primo gol in maglia nerazzurra. L’1-0 dura appena sette minuti: Diamanti pesca Gilardino che salta Lucchini dopo un rimpallo e batte Consigli di destro. Non accade più nulla di rilevante: Curci si distende su un destro di un ritrovato Moralez, all’82’, mentre Moscardelli si vede respinta la conclusione da fuori area.
E’ un pareggio che fa contenti tutti, nonostante l’Atalanta meritasse i tre punti per quanto mostrato sul rettangolo da gioco. Nell’altro anticipo, invece, l’Udinese prosegue nella sua corsa verso l’Europa inanellando la quarta vittoria consecutiva e scavalcando momentaneamente Roma, Lazio ed Inter, issandosi al quinto posto. Ci pensa Pereyra ad espugnare Trieste, contro un Cagliari ormai salvo e sazio. Pinilla riceve un cartellino rosso in pieno recupero.