Nell’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari Guido Salvini ha disposto gli arresti domiciliari per Almir Gegic (il n.2 nella gerarchia del gruppo degli Zingari) emergono particolari sul confronto avvenuto tra lo stesso Gegic e Carlo Gervasoni, uno dei calciatori squalificati (per 7 anni) nell’ambito dell’inchiesta e maggiormente coinvolti nello scandalo Scommessopoli.

Gervasoni e Gegic hanno raccontato la loro versione: e dal confronto emerge che Gervasoni ha detto la verità, mentre Gegic ha cercato in ogni modo di depistare i giudici, inventandosi un’ipotetica avversione di Gervasoni nei suoi confronti, dopo aver concordato la linea da seguire negli interrogatori con il massimo esponente della banda, l’uomo di Singapore, il fantomatico Dan.

Gervasoni ha parlato di fatti e circostanze riscontrabili, e dal confronto sono emersi i contatti con la Lazio e in particolare con il capitano Stefano Mauri (indagato) per manipolare incontri della squadra romana, in Serie A e anche in Europa League. Gervasoni, riporta Repubblica.it, è sceso nei dettagli riguardo ad alcune partite come Lazio-Genoa, manipolata anche grazie alla collaborazione del portiere Cassano. Gegic e gli Zingari erano cosí soddisfatti dell’esito delle manipolazioni che pensavano di intervenire anche sulle partite di Coppe Europee cui la Lazio avrebbe partecipato”.

"L'esito di tale confronto” scrive il giudice Salvini nell’ordinanza deve essere giudicato ampiamente sfavorevole per la posizione di Gegic in quanto, come emerge dal verbale riassuntivo costituito da ben 27 pagine, Gervasoni ha confermato e spesso sviluppato con ulteriori dettagli gli episodi che hanno visto coinvolto Gegic, in particolare quelli di maggior rilievo per le indagini quali i contatti con Mauri, Milanetto e Zamperini (l'uomo di connessione tra i giocatori della Lazio e la banda degli zingari, ndr) in relazione alla manipolazione delle partite di serie A”.

"Gervasoni - scrive ancora Salvini - ha parlato fra l'altro in modo dettagliato: (1) dei contatti precedenti a Lazio-Genoa attivati via skype da Gegic e Ilievsky, utilizzando uno specifico computer, con Zamperini al fine di raggiungere poi Mauri, degli incontri successivi con Gegic a Cernobbio e della somma di 20.000 euro ricevuta dallo stesso Gervasoni, e anche da Zamperini, per la loro intermediazione; (2) delle telefonate avvenute in sua presenza tra Gegic e Ilievsky con il "Boss" di Singapore  riguardanti specificamente la manipolazione di partite;  (3) della somma di  400.000 euro  investita da Gegic per Lecce-Lazio è della somma di circa  17.000 euro ricevuta dallo stesso Gervasoni in un bar di Legnano in relazione a tale partita; (4) dei contatti tra Gegic e  Iacovelli in relazione alla partita Palermo-Bari".

(Fonte Repubblica.it)