Se ne va un pezzo di storia del calcio italiano e un pezzo di Lazio. Giorgio Chinaglia, nato a Carrara il 24 gennaio 1947, è morto in Florida stroncato da un infarto. I problemi cardiaci lo assillavano da tempo ed era stato dimesso qualche giorno fa dall'ospedale presso il quale è stato ricoverato per una settimana. L'annuncio è stato dato su twitter pochi minuti fa da Umberto Gandini, dirigente del Milan. Long John Chinaglia dal 2011 era ambasciatore insieme a Carlos Alberto dei New York Cosmos, sua ex squadra, con l'obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelé e al direttore tecnico Eric Cantona.
Due anni fa, sempre il primo aprile venne data la notizia della sua morte, un falso. Era stato il protagonista principale del primo scudetto laziale del 1974. Il suo carattere acceso lo aveva reso famoso in tutto il mondo del calcio. In Nazionale famosa la sua polemica con il Ct Valcareggi nell’infausta spedizione azzurra ai mondiali di Germani quando, sostituito contro Haiti (inutile vittoria italiana per 3-1) venne sostituito. Scalciò una borraccia e mandò a quel paese il Ct con “vaffa” diventato internazionale con le dirette tivù. Negli ultimi anni era assurto alle cronache per il tentativo di acquisizione della Lazio sfociate in disavventure giudiziarie di natura economica. Dopo, la trasvolata negli States, dove aveva terminato la propria carriera, e il grande legame con la Lazio. La notizia di oggi sconvolge tutto il mondo del calcio e la Lazio che sabato scenderà in campo con il lutto al braccio.