Si è conclusa l'ultima giornata di Premier League dell'anno. La sfida tra Reds e Gunners è stato il big match di questa giornata. Ma i risultati inaspettati non mancano dagli altri campi.

La sconfitta di Wembley

Dopo la sconfitta con l'Arsenal d'inizio dicembre, la squadra di Pochettino non aveva mai perso. Il Tottenham era riuscito a qualificarsi agli ottavi di Champions grazie al gol di Lucas Moura al Camp Nou e aveva eliminato i Gunners nella Carabao Cup. Sembrava la squadra più in forma del momento. Nell'ultima partita dell'anno, Kane punisce subito il Wolverhampton al 22'. Nel secondo tempo è arrivata la reazione dei Wolves che segnano tre gol (Boly 72', Jimenez 83', Costa 87'). Così Pochettino al termine del match: "Nelle ultime tre settimane abbiamo fatto benissimo, mantenere questo livello di prestazioni è difficile. Abbiamo pagato probabilmente gli sforzi delle ultime settimane. Non siamo macchine".

Spettacolo Reds

Ad Anfield l'atmosfera era quella delle grandi occasioni. La sfida con l'Arsenal è un classico della Premier. L'ultimo "You'll Never Walk Alone" dell'anno accompagna i Reds verso una vittoria straripante. Non basta il vantaggio Gunners di Maitland-Niles all'11'. Bastano 5 minuti al Liverpool per ribaltare al risultato grazie ai due gol di Firmino. La difesa dell'Arsenal è piena di buchi e lascia ampi spazi alla squadra capolista per il 3-1 di Manè al 32'. I due rigori di Salah e Firmino (che realizza una tripletta) sferrano il colpo di grazia ad un Arsenal che esce dall'Anfield con le ossa rotte. Klopp è entusiasta: "È chiaro che è stato un match pazzo, siamo stati davvero bravi e abbiamo fatto esattamente quello che volevamo fare, cioè pressarli e tagliare gli spazi. Ma poi quando prendi la palla devi calmarti. La risposta dopo il loro gol è stata di livello mondiale, sapevamo nella seconda parte che la gara non fosse finita, quindi volevamo controllarla". Il problema, per Unai Emery, è evidente:  "Entrare in campo contro di loro è stato difficile con la loro qualità e determinazione, abbiamo bisogno di fare meglio il lavoro difensivo, stiamo segnando molti gol ma concedendo più di quanto vorremmo".

Buon fine anno per Sarri

Dopo la sconfitta con il Leicester, Sarri è riuscito a portare 3 punti con il Watford. L'obiettivo era ripetersi con il Crystal Palace. Ci ha pensato Kantè ha portare il gol della vittoria al 51' e permette ai Blues di allargare il divario dall'Arsenal in classifica e consolidare la zona Champions. Il tecnico italiano commenta così: “Abbiamo giocato bene per 85 minuti, ma non abbiamo chiuso la partita e negli ultimi minuti abbiamo sofferto perché la nostra difesa non è fisica. Ad ogni modo siamo stati ottimi per buona parte del match, abbiamo controllato la partita e non abbiamo concesso nulla. Mi dispiace non averla chiusa prima".

Manchester ok

Vincono sia City che United. Dopo il vantaggio del 10', I Citizens temevano l'ennesima rimonta grazie al gol  Højbjerg al 37'. Ma Aguero e un autogol di Ward-Prawse condannano il Southampton. Guardiola arriva nel migliore dei modi allo scontro con il Liverpool ma ammette: "In questo momento credo che il Liverpool sia la migliore squadra d'Europa, forse del mondo, è quella maggiormente in forma. Bisogna accettarlo, tutto quello che possiamo fare è continuare a lavorare e pensare a vincere le nostre partite, il resto si vedrà". All'Old Trafford la crisi sembra dimenticata e continua la corsa verso il quarto posto distante, ad ora, 8 punti. Pogba, Rushford e Lukaku portano lo United alla vittoria per 4-1 contro il Bournemoth. L'unica rete degli ospiti è di Akè nel recupero del primo tempo.

 

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