Una grande vittoria quella ottenuta ieri sera dal Manchester City che ha chiuso il turno di Premier League in un Monday Night fatto di bel calcio e tanto spettacolo. Gli Spurs di Pochettino, inizialmente, non sono riusciti a reagire agli attacchi dei citizens che sin dai primi minuti sono stati propositivi riuscendo a trovare il goal del vantaggio con Mahrez, il quale dopo un errore della difesa del Tottenham ha dovuto semplicemente spingere in rete una palla cortesemente regalatagli da Sterling. Gli Spurs per tutto il primo tempo hanno qualche problema ad uscire dalla propria metà campo e durante tutto il match soffrono il continuo pressing della squadra di Guardiola che non accenna ad abbassare il ritmo.
Il Tottenham tuttavia è costretto a scendere in campo senza Alli ed Eriksen, in panchina, entrambi a riposo, il primo per recuperare al meglio da un recente infortunio e il secondo per riposare a seguito della gara contro il PSV. Gli Spurs creano qualcosa di interessante, sfruttando le rare disattenzioni degli Sky Blues, ma Kane prima e Lamela poi si divorano a due passi dal portiere due possibili goal del pareggio, nelle due uniche occasioni limpide del primo tempo. Nella seconda metà di gara l'antifona cambia dopo l'ingresso dei due grandi assenti. C'è più qualità in mezzo al campo e il Tottenham crea di più, ma l'1-1 non arriva nonostante il buon atteggiamento di Alli&Co.
Pochettino può di certo dire che qualcosa di buono si è visto in questo difficile match, ma è evidente che c'è ancora parecchio materiale su cui lavorare. Guardiola invece può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi, che tuttavia durante il corso della gara hanno concesso qualcosa di troppo. Nota negativa di certo Mendy: il terzino ex Monaco ha di certo abilità tecnico-fisiche parecchio interessanti ma deve ancora abituarsi al gioco di Guardiola, tuttavia bisogna ricordare che questo processo di "svezzamento" ci fu anche con Walker, ora punto fermi dell'11 iniziale di Guardiola.
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