Ieri sera il Milan ha vinto 3-1 contro l'Olympiacos: ai rossoneri serviva il successo e i tre punti sono arrivati.  Una partita che non si era messa bene per il Diavolo andato sotto subito a causa di un errore di Zapata  su Guerrero, poi nella ripresa qualcosa è cambiato. Andiamo a scoprire cosa!

La doppia mossa vincente 

Ieri è stata la vittoria di Gennaro Gattuso che ha saputo leggere la partita compiendo due mosse vincenti. La prima è stata quella di cambiare modulo al 35esimo non più 4-3-3, ma 4-4-2 alzando così il ritmo ed i padroni di casa hanno preso il pallino del gioco. La seconda ad inizio ripresa inserendo gli uomini giusti per andare a vincerla cioè Patrick Cutrone e Hakan Calhanoglu (per Samuel Castillejo e Giacomo Bonaventura ndr) che hanno cambiato in due il match con l'aiuto del letale Gonzalo Higuain: in 9 minuti la partita è stata ribaltata.

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Ma c'è tanto lavoro da fare: ancora una volta il Milan ha mostrato le sue due facce. Nel primo tempo si è visto il peggior Diavolo della stagione impaurito dai greci,  una formazione priva di idee e di forza. 

Altra nota dolente è l'ennesima rete subita: in questi primi mesi, ad eccezione della gara contro il Dudelange, i rossoneri hanno sempre incassato un gol (almeno ndr). Inoltre si è visto che c'è troppo spazio tra i reparti con il Milan che non è riesce mai a dominare una partita per tutti i 90 minuti. Poi nella ripresa è arrivata la metamorfosi. 

Oltre ai difetti ci sono anche lodi: sette gol realizzati in due gare, seconda vittoria consecutiva e primato nel girone di Europa League. Ieri si è visto un Milan più maturo, una squadra che non si è demoralizzata al gol subito in avvio anzi ha dimostrato di ribaltare la gara.

Già oggi il Milan è tornato al lavoro per preparare l'ultima gara prima della sosta cioè quella contro il Chievo Verona di domenica pomeriggio. I rossoneri dovranno vincere per mettere in archivio la crisi delle scorse settimane.