Meritata vittoria del Watford, che si conferma come la squadra più in forma della Premier League, tenendo testa ad un Tottenham che va a corrente alterna e vince con il punteggio di 2-1, firmando una rapidissima rimonta con Deeney e Cathcart, dopo essere andati in svantaggio con l’autorete di Doucourè. Succede tutto nella ripresa, con tre gol in venti minuti: mentre il Tottenham palesa una leggera supremazia territoriale, ma il loro palleggio è praticamente fine a se stesso, con i padroni di casa cinici sul calcio piazzato. Il Watford consolida il primato in classifica, a quota 12, con il Liverpool e Chelsea, mentre gli Hotspurs scivolano in quinta piazza, prima della sosta nazionali.

Il sorprendente Watford di Javi Gracia viene disposto in uno scolastico 4-4-2, con Deeney e Gray a reggere il peso del fronte offensivo, coadiuvati da Pereyra e Hughes, mentre Doucourè e Capouè blindano la mediana. Kabasele e Cathcart guidano la retroguardia, proteggendo l’area di Foster, mentre Janmaat e Holebas percorrono le fasce.

Pochettino arretra Dembelè, portandolo davanti alla difesa nel 3-1-4-2, dando ulteriore copertura alla linea difensiva formata da Alderweireld, Sanchez e Vertonghen, che formano il pacchetto arretrato assieme a Vorm tra i pali. Eriksen coordina le operazioni in cabina di regia, affiancato da Dele Alli, con Davies e Trippier nel ruolo di esterni di centrocampo, mentre Lucas Moura affianca Harry Kane in attacco.

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Gli ospiti provano subito qualche sortita offensiva, guadagnando tre corner nelle prime schermaglie, Alli è il primo a creare pericoli, con un colpo di testa, che manca lo specchio della porta al 12’, tuttavia i gialloneri reggono l’urto e sondano la controffensiva con Deeney e Gray. Al 22’, c’è una chance interessante per gli Hotspur, con Lucas Moura, ma il brasiliano non sfrutta l’inserimento, facendosi anticipare da Kabasele, mentre s’involava verso la porta avversaria. Alla mezz’ora, la truppa di Javi Garcia prende le misure, ma l’occasione più ghiotta è delle Lilywhites: al 44’, Alli tenta il gioco di prestigio nel cuore dell’area avversaria, con un sombrero, per poi tentare il tiro a volo dopo una girata, provando il remake del gol contro il Crystal Palace, ma manca il tocco finale. Il primo tempo si chiude a reti bianche, sullo zero a zero.

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Ricomincia la sfida dopo i quindici minuti di riposo, il Tottenham prova a spingere con Eriksen, che cerca due conclusioni dalla lunga distanza al 48’ e 51’, ma Foster è reattivo e neutralizza entrambe le conclusioni. Il baricentro degli ospiti si alza sempre di più e arriva il tanto atteso gol, al 53’, con una goffa autorete di Doucourè, che devia nella propria porta un cross di Lucas. I padroni di casa provano ad imbastire una reazione, con Gray da venti metri, mentre gli avversari provano ad allontanare i pericoli, spingendo sull’out destro. Tra il 65’ e 66’ c’è spazio per una doppia chance, una più clamorosa dell’altra: il Tottenham ha tra le mani il 2-0, ma Kane, guidando il contropiede, sbaglia malamente l’ultimo, decisivo passaggio, mentre sul ribaltamento dell’azione successiva, Deeney resiste alla carica di Sanchez, crossa in mezzo e Alderweireld prova a deviarla in angolo, ma la palla si stampa sulla traversa e colpisce anche il palo.

Al 68’, Dembelè atterra Hughes sulla destra: da quella zolla, Holebas vede Deeney, che pareggia i conti con un colpo di testa perfetto. Al 76’, altro piazzato, altro colpo di testa e altro gol del Watford: Cathcart converte con una perfetta incornata, nuovamente su assist di Holebas dal calcio d’angolo. Gli ospiti tentano il forcing finale, con l’inserimento di Llorente e ci provano con Eriksen, senza risultato. All’86’, ghiotta occasione per Harry Kane, che spara di testa al limite dell’area piccola, ma il pallone accarezza la traversa e va fuori. Nell’ultimo minuto, gli Hotspur hanno a favore un calcio di punizione dal limite e un corner, ma non riescono ad agguantare il pari, perdendo per 2-1.