La stagione 2018/19 di Bundesliga inizia stasera con l'anticipo del Freitag tra i campioni in carica del Bayern Monaco e lo strepitoso Hoffenheim delle ultime stagioni. Tuttavia, tra i meandri del campionato tedesco, c'è una realtà gioiosa e imprevedibile incastonata nel Land della Renania-Palatinato. Questo anello di congiunzione tra il Reno e il Meno è l'ultimo avamposto di uno stato federato che ha assistito, suo malgrado, al crollo del suo simbolo più fulgido e decorato qual è, ed era, il Kaiserslautern.

Magonza, con il Reno che vi scorre placido e il suo famoso carnevale, sta lì a ricordarci gli alti e bassi della vita tra un momento di ludica gioia e uno di estremo sconforto. Quasi fiera di aver assunto oneri e onori della rappresentanza non solo di un Land ma di tutti gli esseri umani. Per i Nullfünfer sta per iniziare il 10° anno consecutivo in Bundesliga e Sandro Schwarz sarà chiamato all'arduo compito di rendere più tranquilla una rincorsa salvezza che nelle ultime due stagioni ha provocato diversi scompensi al pubblico locale.

UN BEL TESORETTO - Nonostante una passata stagione chiusa al 14° posto a +3 sul Wolfsburg (terzultimo e impegnato nella Relegationsspiele), il Karnevalsverein ha messo in mostra diversi calciatori che hanno garantito introiti importanti per le casse societarie. Il difensore francese Abdou Diallo si è accasato a Dortmund per 28 milioni circa, mentre l'attaccante giapponese Yoshinori Muto è atterrato a Newcastle per quasi 11 milioni. Cifra simile anche quella incassata dallo Schalke 04 per la cessione di Suat Serdar. Le operazioni più "piccole" sono state quelle relative alle partenze di Jonas Lössl (all'Huddersfield per 2,5 milioni) e di Kenan Kodro (al Copenaghen per 1,60 milioni). Infine, Balogun e Nigel de Jong sono andati via gratuitamente, mentre Marin Sverko si è trasferito a Karlsruhe in prestito. Mercato in uscita che è valso sui 53 milioni di euro.

GIOVANI E CARNEVALE - Non esiste età per una festa piena di colori come il Carnevale, ma chi si diverte di più sono sicuramente i giovani. Celati dietro le proprie maschere, i ragazzi arrivati alla Opel Arena sono stati scelti per proseguire la loro crescita sul percorso tracciato da chi li ha preceduti, in vista di future plusvalenze. Mentre la puntina continua a seguire i solchi dei dischi, a Magonza sono sbarcati Jean-Philippe Mateta dal Lione (classe 1997, l'anno scorso in prestito in Ligue 2 al Le Havre) per 8 milioni.

Per sostituire Diallo è arrivato un altro francese, ovvero Moussa Niakhaté dal Metz (6 milioni per il classe 1996). In mediana, pur vantando il giovane e promettente Baku, il club ha deciso di intervenire egualmente dopo la partenza di Serdar; la cifra messa sul piatto per strappare Pierre Kunde all'Atlético Madrid è stata onerosa (7,5 milioni), sintomo della fiducia del Magonza per il camerunense classe 1995. Altri arrivi quelli di Aarón Martín (1997) dall'Espanyol in prestito oneroso e del difensore austriaco Philipp Mwene (1994) dai "vicini" del Kaiserslautern a parametro zero. Spese contenute rispetto alle cessioni per mantenere l'autofinanziamento utile alla sopravvivenza dei Nullfünfer.

I NUMERI DEI CARRI - Sandro Schwarz, tecnico del Magonza, conosce bene l'importanza dei carri in una sfilata che si rispetti. Il tecnico del Karnevalsverein, da buon Mainzer, dovrà trasmettere il senso di appartenenza alla girandola di suoni e colori della città, scandendo nel tempo una musica che non deve smettere di echeggiare. Scesi in campo nel primo turno di DFB Pokal in casa dell'Erzgebirge Aue, Schwarz ha optato per un 4-2-3-1. Florian Müller è l'indiziato numero uno alla titolarità tra i pali, consci dei problemi fisici che hanno condizionato la carriera di Adler.

In difesa, da destra verso sinistra, Brosinski, Bell, Bungert (o Niakhaté) e Martín favorito su Bussmann. In mediana l'unico sicuro di un posto sembra Gbamin. Al suo fianco si contenderanno il posto Baku e Kunde in attesa del ritorno di Danny Latza. La prima punta, con ogni probabilità, sarà Mateta (Ujah permettendo) e alle sue spalle giostreranno l'argentino de Blasis a destra, Alexandru Maxim centralmente e uno tra Holtmann e Onisiwo a sinistra. L'unico punto interrogativo sembra essere rappresentato da Levin Öztunali, calciatore che, se recuperato, potrebbe far cambiare il volto offensivo dei biancorossi.

OBIETTIVO SALVEZZA - La rincorsa per mantenere un posto nel magico carnevale della Bundesliga inizierà dalla difficile sfida interna del Sonntag contro lo Stoccarda. Schwarz sarà atteso all'ennesima prova in cui ogni minimo dettaglio determinerà tanto della stagione dei Nullfünfer, specie coi numerosi giovani a sua disposizione. Magonza è pronta a riaccendere luci e musica, adesso tocca unirsi alle danze! "Wir singen und tanzen auf jedem Fußballplatz".

Francesco Lo Fria