A leggere i nomi che compongono la rosa dell'Augsburg si potrebbe pensare che questa squadra lotti per la salvezza in maniera disperata ogni anno, invece i bavaresi guidati da Manuel Baum sono ormai stabilmente in Bundesliga posizionati tra l'Europa e la bassa classifica. Questo è possibile grazie al gioco che l'allenatore trentanovenne è riuscito ad imporre dopo il primo anno difficoltoso e che ha trovato in Michael Gregoritsch e Alfred Finnbogason due perfetti interpreti offensivi. 

Il duo offensivo lo scorso anno ha prodotto venticinque gol con una ridotta presenza in campo del terminale islandese, protagonista in sole ventiquattro occasioni, e per questo motivo questa stagione potrebbe essere ancor più positiva. Se Finnbogason dovesse porre un freno ai problemi fisici gli ipotetici gol a disposizione dell'Augsburg potrebbe aumentare di molto, ancor di più se pensiamo che a loro due non c'è più il solo Caiuby ma anche il cavallo di ritorno André Hahn che completa perfettamente il reparto offensivo. Dei quattro, però, il più decisivo resta l'austriaco. Gregoritsch può ricoprire ogni ruolo d'attacco, anche se quello più adatto a lui resta il trequartista. Assist e gol tuttavia non mancano: 4 e 13 lo scorso anno. La speranza dell'Augsburg però risiede anche nel suo terzino sinistro: Philipp Max è stata una delle rivelazioni della passata stagione. Esterno difensivo dotato di grande spinta e mancino fatato, lo scorso anno ha messo assieme tredici assistenze e nella stagione prossima ad iniziare può confermarsi come una delle migliori realtà europee, sempre che non parta destinazione Parigi. 

Per quanto riguarda il modo di giocare, l'Augsburg fa dell'equilibrio e della solidità il suo credo e colpisce in maniera letale in contropiede sfruttando la velocità dei suoi esterni, mentre i centrocampisti restano più bloccati a proteggere l'eventuale perdita di possesso. Questo gioco di rimessa gli permette di ottenere grandi risultati, di segnare molto e subire poco: aspetti chiave per chi vuole ottenere per prima cosa una salvezza tranquilla. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.