Parole grosse, liti ed un rapporto ormai logorato. Fra Paul Pogba e Josè Mourinho è scontro totale. Dopo diversi botta e risposta a distanza, con il tecnico che ha punzecchiato a più riprese il giocatore – nella scorsa stagione e nella preseason – e con il francese a rispondere in maniera più o meno velata, ora è arrivato il momento del faccia a faccia chiarificatore. O meglio, distruttore, perché i due sarebbero arrivati al punto di non ritorno.

Secondo quanto riporta il Sun infatti, lo Special One sarebbe rimasto molto infastidito dalle parole del centrocampista al termine del match contro il Leicester, quando ha dichiarato apertamente di non essere felice allo United, e lo avrebbe ripreso dicendogli di confrontarsi direttamente con lui su tutti i problemi e non con la stampa; secca la risposta di Pogba, con un laconico “Se vuoi parlare con me chiama il mio agente”. Dunque, chiusura totale del rapporto fra i due, scaturita dal muro del club – e di Mourinho – alla richiesta del Campione del Mondo di lasciare i Red Devils per accasarsi al Barcellona, con il quale ci sarebbe già un accordo per un contratto quinquennale da 20 milioni di euro a stagione, e dall’atteggiamento dello stesso Pogba, al quale è stata affidata la fascia di capitano che è stata sul braccio di gente come Bobby Charlton, Bryan Robson, Roy Keane e Gary Neville.

La finestra di calciomercato in Spagna termina il 31 agosto e quindi ci sarebbe ancora margine per concludere la trattativa con il Barça, ma di contro lo United non potrebbe trovare un sostituto perché in Premier la sessione si è chiusa giovedì scorso; la campagna estiva ha portato Fred dello Shakhtar Donetsk per rinforzare la mediana, che però numericamente è andato a rimpiazzare Michael Carrick, ritiratosi al termine della scorsa stagione. Ecco così che è nata l’idea, suggerita dal Telegraph nei giorni scorsi, di rinviare ogni discorso a gennaio, esattamente come è successo per Philippe Coutinho con il Liverpool un anno fa, quando si aprirà la finestra invernale.