Parte male l'avventura di Sarri al Chelsea: il tecnico toscano perde per 0-2 la Community Shield ai danni di un City più pimpante e forte di un Aguero subito in palla che fa doppietta e porta il primo trofeo della stagione all'Etihad. Per i Blues netto passo indietro rispetto alle ultime uscite amichevoli, con le gambe un po' pesanti e il gioco di Sarri che fa fatica ad imporsi nella testa dei giocatori. Il City, dalla sua, non soffre praticamente mai, gioca bene e porta a casa la vittoria praticamente con il minimo sforzo.

FORMAZIONI

Per quanto riguarda il discorso formazioni, Sarri e Guardiola si schierano a specchio con il loro fidato 4-3-3. Sarri si affida a Caballero in porta, torna titolare David Luiz in un match ufficiale (non succedeva dal 5 Febbraio) mentre in attacco insieme alla coppia spagnola formata da Pedro e Morata c’è il talentino Hudson-Odoi. In campo anche nel City il talento Foden in mezzo al campo, insieme a Fenandinho e a Bernardo Silva in un’insolita posizione di mezz’ala: in attacco prima da titolare con la maglia dei Citizens per Mahrez.

PRIMO TEMPO

A partire forte è il City di Guardiola che tiene alto il baricentro, non facendo uscire dalla propria metà campo il Chelsea, e prova subito ad andare in porta al 3’ con Sané ma il destro termina ampiamente largo. Il Chelsea fa fatica ad uscire dal pressing e rischia molto pochi minuti dopo l’occasione del tedesco con la sovrapposizione di Bernardo Silva che si prende il fondo e crossa: la palla non trova nessuno e taglia tutta l’area di rigore così come il tiro di Aguero su imbucata di Mahrez al 10’. È un Chelsea che, nei primi minuti, fatica a fare il gioco di Sarri per via della pressione dei Citizens che mettono in difficolta i centrocampisti dei Blues. Difatti, al 13’, buco centrale del centrocampo che vede scappare Phil Foden: tocco al limite dove raccoglie e calcia Aguero che fa 0-1 e timbra per la duecentesima volta il cartellino con il City. Il Chelsea prova a reagire subito dopo: punizione tagliata di Fabregas sul secondo palo per Marcos Alonso che viene anticipato dal volo di Bravo che gli toglie il pallone.

Lo stesso Fabregas pasticcia a metà primo tempo, con un tocco all’indietro troppo corto che permette la ripartenza del City: Sané controlla però male il pallone e Caballero lo anticipa in uscita bassa. Poco prima della pausa per rinfrescarsi, arriva la prima chance vera per il Chelsea: Morata controlla sul lato corto dell’area di rigore, rientra sul destro e calcia a giro ma il pallone termina alto. Soluzione simile provata anche da Hudson-Odoi al 31’, sempre con lo stesso risultato, e al 34’, trovando questa volta la porta con la risposta in bagher di Bravo non attentissimo. Il portiere cileno si ripete e al 46’ rischia di combinarla grossa: lancio lungo della difesa del Chelsea apparentemente innocuo ma che diventa pericolosissimo quando Bravo lascia rimbalzare a terra il pallone che lo supera ma poi bloccato dallo stesso portiere che evita la figuraccia e lascia il risultato sullo 0-1 a fine primo tempo.

Source: Manchester City website
SECONDO TEMPO

Si torna in campo e Guardiola cambia dal punto di vista degli uomini, ma non sotto quello tattico: fuori Sané e dentro Gundogan, con Bernardo Silva che si alza sulla sinistra e il tedesco che prende il posto di mezz’ala. Dorme la difesa del Chelsea al 50’ ma Aguero perdona i Blues: errore incredibile del Kun che scappa via sul filo del fuorigioco, punta e salta Caballero ma calcia sull’esterno della rete, tendendo in vita ancora il Chelsea che anche in avvio di ripresa fatica. Sempre Aguero l’uomo più pericoloso davanti: al 52’ controlla e appoggia per Foden che arriva ma non riesce a piazzarla, calciando debolmente per Caballero che non ha problemi nel bloccarla. Il gol del raddoppio è nell’aria e al 58’ arriva lo 0-2 dei Citizens con la doppietta del Kun Aguero: Stones bravo in anticipo su Morata a far ripartire il City che con Gundogan va in verticale da Bernardo Silva il quale vede il taglio di Aguero, premiato con un gran pallone trasformato in gol dall’argentino. Sarri prova a sistemare le cose inserendo Drinkwater, al posto di un Fabregas un po’ spento, e Willian per Hudson-Odoi.

A provare a riaprire la partita è però Pedro, che sterza sul mancino al ventesimo della ripresa ma si allunga troppo la palla ed è costretto a calciare malamente da buona posizione. Fa sicuramente meglio dall’altra parte Mahrez che contro e calcia ad incrociare dai venti metri, ma non trova la porta. Rischia il pasticcio anche Stones al 70’, con un rilancio sballato sui piedi di Willian che può puntare la porta ma spreca tutto malamente allungandosi troppo il pallone. Il City continua a creare palle gol e lo fa anche al 73’: Walker pesca tutto solo sul secondo palo Aguero che cerca la girata al volo, ma Caballero c’è e respinge. Non va più in area, ma distribuisce palloni: prima di lasciare il campo tra gli applausi dei tifosi del City, Aguero continua ad illuminare l’attacco servendo un ottimo pallone per Diaz che da posizione impossibile calcia sull’esterno della rete.

Inquadra invece la porta all’83’ sempre Diaz, ma c’è la risposta di Caballero che va giù bene ed evita il terzo gol di svantaggio ad un Chelsea impalpabile che si salva nuovamente con il suo portiere anche sul tiro di Gabriel Jesus, dopo che il brasiliano aveva ubriacato David Luiz. A sorpresa il Chelsea a 2’ dalla fine sfiora il gol che avrebbe riaperto la partita: cross in mezzo di Moses per Abraham, entrato al posto di Morata, che non trova il tap-in per il muro di Bravo, poi sul pallone si ributta Moses che viene però anticipato praticamente a porta sguarnita. Il City controlla la partita nei 4’ di recupero, anzi, ha anche due chances per farne un altro ma sono bravi Caballero e Rudiger: il primo trofeo della stagione è dei Citizens.