Nella cornice dell'Olympiastadion, Kovac ed il suo Eintracht giocano un importante scherzo al Bayern Monaco. Rebic fa chiudere avanti il primo tempo ai suoi, Lewandowski pareggi. Ancora Rebic per il vantaggio, Gacinovic per il 3-1 in un finale cervellotico. Kovac si regala la coppa, regala all’Eintracht la fase a gironi dell’Europa League, e dall'anno prossimo siederà proprio a Monaco di Baviera. 

Primi giri di lancette che vedono le due squadre anestetizzate, accorte, intente più a studiare l'avversario che ad affondare i colpi. E' l'Eintracht a far girare minuziosamente palla, a dettare i ritmi della gara; il Bayern veste pazienza ed attende, puntando sulla sortita in contropiede se possibile. La prima conclusione pericolosa è, però, di marca biancorossa; al 5' è Muller ad aprire il rubinetto delle conclusioni. Il 25 raccoglie la sfera all'altezza del lato corto dell'area di rigore, calcia di controbalzo con il mancino senza trovare lo specchio della porta. Salcedo finisce subito sul taccuino dei cattivi - entrata scomposta a ridosso della propria area di rigore - mentre Lewandowski fa tremare la compagine di Kovac; punizione perfetta del polacco dai 16, con il pallone che scavalca la barriera e bacia la traversa cadendo in campo. Quando i bavaresi sembrano aver trovato la giusta quadratura, Rebic sguaina la stoccata. All 11', il 4 recupera palla a centrocampo, serve Boateng, e si butta dentro; l'ex Milan lo serve con i tempi giusti e lui spiazza Ulreich.

I campioni di Germania, pungolati nell'orgoglio, si riversano subito in avanti, cercando con insistenza di creare superiorità numerica sulla corsia mancina, presidiata da Ribery. Al 16', occasione Bayern. James disegna un traversone da calcio piazzato, Muller taglia forte sul primo palo e gira di testa sul palo lontano, non trovando la porta per questione di centimetri. L'Eintracht, ben posizionato, regge, ma al 24' Kimmich rischia il gol svettando bene sul cross dalla destra firmato Muller. E' solo Bayern ora; le conclusioni di Lewandowski - tocco sotto errato da posizione defilata - e Thiago Alcantara - destro senza pretese da distanza siderale - fanno eco al destro di Muller bloccato da Hradecky e dal secondo tentativo su calcio piazzato sempre del 9. L'Eintracht, dal canto suo, fa male quando decide di ripartire, con lo scatenato Rebic che fa terra bruciata sulla propria fascia prima di sbagliare il suggerimento centrale per Boateng. Gli ultimi aneliti di primo tempo non regalano emozioni, chiude le ostilità l'inzuccata larga di Wolf su assist di da Costa. 

Fonte: @DFB_Pokal/ Twitter
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 Il primo acuto della seconda frazione è firmato Eintracht, con il colpo di testa di Boateng servito da Willems in occasione del calcio piazzato. Gli uomini in bianco appaiono ben piazzati, ed il Bayern fatica ad oltrepassare il primo pressing. La conclusione di Sule dalla distanza- sfera che termina ampiamente larga - anticipa il pareggio della squadra capitanata da Heynckes. Al 53', Sule verticalizza per l'avanzata sulla destra di Kimmich, sguardo al centro e servizio arretrato per la battuta a rete di Lewandowski, aiutato dalla deviazione del centrale difensivo. La compagine allenata da Kovac non si rintana, bensì tenta di giocare e di creare occasioni; al colpo di testa firmato Hummels - inzuccata larga sul corner di Alaba - risponde Boateng, il quale, servito dalla corrente Gacinovic, calcia di controbalzo non trovando la porta. Prima girandola di cambi - l'Eintracht rinnova il centrocampo, Bayern con Tolisso e Coman - mentre de Guzman tenta la fortuna effettuando un tracciante velenoso all'altezza dell lato corto dell'area di rigore, Ulreich gli dice no. 

Al 76', occasionissima Bayern. Ribery apre tutta per Alaba, crossa centro area per Lewandowski, anticipato dall'intervento provvidenziale di Salcedo in anticipo. I biancorossi attaccano con veemenza, e sfiorano ancora il vantaggio; sul corner di Coman calciato dalla destra, Hummels fa terra bruciata vicino a sé e svetta imperioso colpendo la traversa. All'82', doccia fredda per il Bayern; Rebic galleggia sulla linea del fuorigioco, riceve il servizio dalle retrovie, si porta il pallone avanti eludendo la marcatura di due difensori e buca Ulreich. La VAR conferma il vantaggio. Il Bayern cerca disperatamente il pari, attacca senza remora e prova ad acciuffare il pareggio; gli attacchi portano ad un nulla di fatto, e Zwayer, dopo aver consultato la VAR, non concede il rigore nell'ultima azione dubbia della gara. Sul corner successivo, con Ulreich presente in area avversaria, Gacinovic imbastisce il contropiede e sprinta solitario verso la porta, segnando a porta vuota il 3-1 finale e consegnando uno storico successo alla squadra. 

Fonte: @DFB_Pokal/ Twitter.
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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez