Giornata monca in Premier League: tante le gare posticipate a causa della concomitanza con la F.A. Cup. Sostanzialmente gioca solo chi non è impegnato in coppa, ma nonostante ciò non mancano le sfide interessanti nel pacchetto di gare delle 16:00 del sabato.
Si parte, ad esempio, da Bournemouth: le Cherries sono tranquille al dodicesimo posto, ma non salve, dato che la zona rossa dista solo sei punti dai 33 accumulati fin qui dai ragazzi di Howe. Al Vitality Stadium arriva il West Bromwich Albion che, inutile ricordarlo, da fanalino di coda è sostanzialmente atteso dall’ultima spiaggia. Una vittoria esterna, infatti (ne è arrivata solo una nelle precedenti 15 gare di campionato) permetterebbe al WBA di accorciare su Stoke e Crystal Palace, con il gradito effetto collaterale di provare a tirare dentro una squadra in più nel marasma della lotta salvezza. Howe dovrebbe scegliere il solito 4-4-1-1 con tutti i titolari a disposizione: Stanislas e Smith sulle fasce, sarà King a supportare Callum Wilson, a quota 7 gol in campionato. Dall’altra parte, le speranze di tenere in vita una stagione che sembra già morta saranno affidate a Rondon, con Jay Rodriguez e Phillips a supportarlo nel 4-3-3 di Alan Pardew.
Altra sfida salvezza, in contemporanea, sarà quella tra Huddersfield Town e Crystal Palace, con i londinesi che cercheranno punti cruciali in trasferta per provare a lasciare il terzultimo posto, che virtualmente vuol dire Championship, a sette giornate dalla fine. Impresa non semplice, dato che Zaha e compagni hanno raccolto solo due pareggi nelle ultime sette uscite. Passato recente altalenante invece per l’Huddersfield, che però potrà contare sulla spinta del Kirklees Stadium cercando di arrivare ad una vittoria cruciale per una storica permanenza in Premier. Entrambe le infermerie sono stracolme, per cui i due allenatori dovranno arrangiarsi: Wagner dovrebbe puntare su Mooy nei due di centrocampo, vera rivelazione di questa stagione, mentre davanti saranno Pritchard, Van La Parra ed Ince a sostenere l’unica punta Mounié. Dall’altra parte, massima potenza offensiva: si prevedono Townsend, Schlupp, Zaha e Benteke in campo in contemporanea dal primo minuto, per un Roy Hodgson che si gioca il tutto per tutto.
Meno cruciale a livello di classifica, invece, la gara di Stoke-on-Trent, almeno per l’Everton, che arriva al Bet365 Stadium forte del nono posto e di un piazzamento virtuale tranquillo a quota 37. Molto peggio, invece, è messo lo Stoke City che, penultimo, cerca in tutti i modi di uscire dalle sabbie mobili. Nonostante abbia vinto una sola delle ultime 12 e sia reduce dallo 0-2 incassato dal City, la banda di Lambert è comunque decisa a vendere cara la pelle, e lo farà con Peter Crouch unico terminale offensivo, accompagnato da Shaqiri e Choupo-Moting nel 4-3-3. Dall’altra parte, al netto dei tanti indisponibili Allardyce dovrebbe scegliere ilsolito 4-2-3-1 con Walcott, Rooney e Bolasie dietro a Tosun.