L'Arsenal di Wenger batte il Milan di Gattuso anche all'Emirates Stadium e si guadagna l'accesso ai quarti di finale di Europa League. Le polemiche però infuriano. Tutta colpa del calcio di rigore assegnato contro i rossoneri per un contatto lievissimo tra Rodriguez e Welbeck. Una situazione che ha cambiato per forza di cose l'andamento della gara, anche solo per il punteggio riportato nuovamente in parità dopo la perla di Calhanoglu che aveva fatto sperare il Milan.

In conferenza stampa Wenger torna sull'episodio del rigore. E non lo fa con parole concilianti o che cercano di placare gli animi: "Non l'ho rivisto. Volete accusarlo di essersi tuffato? Non so se fosse rigore, non l'ho rivisto. A parte quello, Danny ha guidato la squadra in maniera convincente. Se si fosse tuffato? Ha fatto bene". Si parla poi in generale della partita: "Era una partita difficile, non facile. In maniera subconscia, potevamo essere più attenti e invitare l'avversario a creare pericoli. Penso che abbiamo vinto le due partite chiudendo in maniera convincente, anche contro una squadra forte. La parte principale l'abbiamo fatta all'andata. Abbiamo tanti obiettivi. Vogliamo avvicinarci alle top4 in campionato e andare avanti in Europa League".

Bilancio generale della stagione fino a questo momento e occhio sui sorteggi per chiudere: "Abbiamo fatto 75 punti l'anno scorso, due anni fa siamo arrivati secondi. Non mi piace arrivare a facili conclusioni. Facciamo bene in entrambi i tipi di competizione. Sarebbe interessante vedere quanto le squadre facciano bene o male dopo una sconfitta in finale di coppa: le coppe possono influenzare una stagione. Ho sempre detto che ci avrebbero supportato, che il club è amato dai suoi tifosi. A volte mostrano disappunto, dobbiamo accettarlo: è il nostro lavoro. Penso che l'Atlético sia la squadra da evitare. Ma ovviamente quello che voglio non conta, perché non ho alcuna influenza sul sorteggio.