Continua la fuga del Bayern Monaco in Bundesliga: la squadra di Jupp Heynckes vince anche all'Opel Arena, rimanendo a +18 sulle inseguitrici. I bavaresi ottengono il massimo risultato senza troppi sforzi, con una prestazione appena sufficiente. Al Magonza, padrone di casa, non basta la grande determinazione e la maggior percentuale di possesso palla. Per i ragazzi di Sandro Schwarz, la zona retrocessione si fa sempre più vicina poiché dista di soli due punti. Le reti di Franck Ribery e James Rodriguez infliggono ai padroni di casa la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare.
Il Magonza scende in campo col consueto 3-5-2 con Zentner tra i pali ed un trio difensivo formato da Bell, Hack e Diallo. Gbamin viene spostato a centrocampo dove collabora con Latza ed Oztunali, mentre Donati e Holtmann ricoprono le fasce laterali. Maxim e Muto compongono l'attacco dei padroni di casa.
Il Bayern, invece, scende in campo col 4-3-3 con Ulreich tra i pali, Bernat ed Hummels al centro della difesa e Bernat e Rafinha che ricoprono le corsie ai lati del campo. Centrocampo a tre con James Rodriguez, Rudy e Tolisso; in avanti, infine, Ribery e Muller avranno il compito di fornire alla punta Wagner tanti palloni da ribadire in rete.
Una partita che non regala grandi emozioni durante i primi minuti di gioco. I padroni di casa detengono il possesso palla ed attaccano di più, ma non riescono ad essere pungenti. Il Bayern cerca di contenere le manovre degli avversari e punta a colpirli quando questi si mostrano impreparati. Per trovare il primo momento emozionante della gara bisogna aspettare il trentatreesimo minuto quando Ribery, sugli sviluppi di un corner, lascia partire un destro che sorprende tutti incluso Zentner e centra l'angolino basso.
In questo modo la squadra ospite è passata in vantaggio, nonostante il buon momento del Magonza. Dieci minuti dopo arriva persino il raddoppio dei bavaresi con James Rodriguez che, su cross di Tolisso, tocca il pallone prima col petto poi scarica in rete a pochi passi con un gran tiro di sinistro. All'intervallo gli ospiti sono andati negli spogliatoi con un discreto margine di vantaggio sugli avversari. Nel secondo tempo, i campioni di Germania vanno subito vicini al tris con Wagner, che conclude in porta su spunto di James: stavolta Zentner è pronto e copre bene lo specchio della porta.
I brividi per l'estremo difensore del Magonza continuano poiché al 50' è costretto ad un altro intervento su un tiro di James, poi Wagner non ha la freddezza necessaria per il tap-in. Su capovolgimento di fronte c'è la prima vera occasione dei padroni di casa, ad opera del neo-entrato Robin Quaison, che costringe Ulreich ad un grande salvataggio. Un Magonza che durante la ripresa è cresciuto molto, rendendosi decisamente più pericoloso in area di rigore. Al 60', infatti, su azione da calcio d'angolo, Diallo ha tra i piedi un pallone velenosissimo ma non ha la prontezza necessaria per trafiggere Ulreich e permette ad Hummels di scacciarlo via dalla propria area di rigore.
Passata l'ora di gioco, Heynckes decide di correre ai ripari e conferisce al suo Bayern una maggiore copertura difensiva inserendo David Alaba al posto di Rudy. Nell'ultima parte di gioco le manovre d'attacco sono passate sotto il controllo di Robert Lewandowski, entrato al posto di Wagner al 63'. I padroni di casa continuano ad essere molto propositivi, sintomo della corretta esecuzione dei cambi da parte del tecnico Schwarz. L'uomo più pericoloso tra le fila del Magonza è senza dubbio Quaison, che al 75' va nuovamente vicino al gol: stavolta, l'ex giocatore del Palermo effettua un grande diagonale con la sfera che va vicina al secondo palo. Dieci minuti più tardi è sempre lo svedese a creare scompiglio nell'area di rigore del Bayern calciando a pochi passi dalla porta; Ulreich deve eseguire un'altra parata decisiva. L'assalto dei giocatori del Magonza, però, non raggiunge i risultati sperati e consente al Bayern di conquistare altri tre punti.