E' un Liverpool da sogno quello che, nel pomeriggio di Anfield Road, travolge il Manchester City di Pep Guardiola. Trionfo assoluto per la squadra di Jurgen Klopp, che domina in lungo ed in largo fin dal principio della gara. In vantaggio con Oxlade-Chamberlain dopo nemmeno dieci minuti, i Reds non sbagliano nulla, cedendo soltanto alla discesa di Sane ad un passo dall'intervallo. Non basta però a scuotere i Citizens, perché a cavallo tra il quarto d'ora e la mezz'ora della ripresa il Liverpool dilaga, va in trance agonistica e rifila un tris che taglia le gambe agli ospiti (Firmino, Mane, Salah). La reazione d'orgoglio nel finale degli ospiti, unita al rilassamento eccessivo dei padroni di casa, porta ai gol di Bernardo Silva e Gundogan, ma non basta a pervenire al pareggio. Prima sconfitta stagionale per il Manchester, mentre Salah e soci trovano la quarta vittoria di fila e vola al terzo posto.
A sorpresa c'è Karius tra i pali nel Liverpool, con Mignolet in panchina. Wijnaldum e Can in mediana, con Salah e Mane ai lati di Oxlade-Chamberlain, alle spalle di Firmino. Risponde Guardiola con Walker e Delph ai lati di Stones ed Otamendi. Aguero centrale d'attacco, Gundogan al posto di David Silva in mediana.
Il primo quarto d'ora del Liverpool è di un'intensità pazzesca. Il Manchester City va subito in difficoltà in fase di palleggio, subendo la pressione dei padroni di casa, indemoniata fin dalla linea d'attacco. I Reds sembrano posseduti e, dopo aver sfiorato in un paio di occasioni il vantaggio, passano con Oxlade-Chamberlain: destro secco dal limite dopo una percussione centrale ed Anfield in delirio. Il vantaggio non appaga la squadra di Klopp, che con Salah sfiora persino il raddoppio: la puntata dell'ex Roma è tuttavia imprecisa. Con il passare dei minuti il City di Guardiola prova a recuperare le distanze tra i propri reparti, ad iniziare con maggiore diligenza e precisione il fraseggio fin dalle retrovie.
Attorno al ventesimo il momento migliore degli ospiti: De Bruyne scambia con Sané sulla destra, crossa basso e teso per Aguero che non c'arriva in scivolata. Ci prova anche il ventiduenne tedesco, che prova a mettersi in proprio, ma senza particolare fortuna. La fase centrale del primo tempo resta intenso ma poco brillante, con le squadre che stazionano in mediana senza riuscire a superarsi fino allo squillo di De Bruyne, dal limite, al trentacinquesimo: Karius blocca senza particolari patemi. Dalla parte opposta il Liverpool ci prova in ripartenza, con Salah e Firmino che attaccano benissimo la profondità: abile Ederson in uscita. A quattro dal termine però il fulmine a ciel sereno per la banda Klopp: Sane semina il panico in area di rigore, si porta la sfera sul mancino e batte Karius sul primo palo.
In avvio di ripresa i ritmi della gara non cambiano affatto, anzi. Si riprende laddove si era rimasti a fine primo tempo: Otamendi sfiora la traversa sugli sviluppi di un corner, Salah dalla parte opposta impegna Ederson, prima del destro di Mane deviato in angolo. E' il preludio al gol, al tracollo del Manchester City, che arriva al quarto d'ora: Firmino scappa alle spalle di Stones, si accentra e con lo scavetto batte Ederson. Non basta, non è finita, perché il gol del 2-1 è benzina per il fuoco dei Reds: Salah ruba palla ad Otamendi, serve Mane sulla sinistra che scaglia un mancino imprendibile nel sette alla destra di Ederson. 3-1 e Anfield in estasi.
Manca la ciliegina sulla torta, che arriva poco dopo. Il City prova a ripartire, senza costrutto. Il Liverpool invece riparte alla perfezione, Ederson è costretto ad uscire oltre l'area di rigore per salvare sul taglio di Mane, ma inopinatamente serve Salah a centro area: l'egiziano stoppa a seguire e con un pallonetto perfetto da 40 metri mette fine all'incontro, nel delirio totale di Anfield. Il Manchester è in bambola, Wijnaldum sfiora il gol con un destro secco dal limite dell'area, prima della reazione del City: Gundogan scambia con Aguero, un rimpallo favorisce Bernardo Silva che appoggia il 4-2 e ravviva il finale. Il Liverpool si siede troppo presto sul vantaggio, si ferma quasi completamente in difesa e, sul cross di Aguero, Gundogan tutto solo firma il -1 a due minuti dalla fine. El Kun fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi del Liverpool al 93', ma il suo destro è largo. E' l'ultima emozione del match, che termina tra il boato di Anfield.