Sembrava che mancasse ormai solo l’annuncio ufficiale, ma ora può scatenarsi un derby di mercato a suon di milioni. Il Manchester United è piombato su Alexis Sanchez, inserendosi nella trattativa fra il Niño Maravilla ed il Manchester City, con la forte intenzione di Josè Mourinho di fare uno sgarbo a Pep Guardiola.
Per la verità, da giorni si parla di un accordo già raggiunto fra il cileno ed i Citizens da 250 mila sterline a settimana, anche se manca ancora l’ok dell’Arsenal, che continua a chiedere almeno 25 milioni di sterline contro i 20 offerti dagli Sky Blue. Ecco dunque che lo Special One ha intravisto uno spiraglio e si è infilato con decisione: uno stipendio più alto per il giocatore ed una contropartita tecnica per i Gunners, individuata in Henrikh Mkhitaryan. Sanchez è comunque intenzionato a spingere per ricongiungersi con Guardiola – i due hanno condiviso l’esperienza a Barcellona nella stagione 2011-12 – dopo il fallito assalto del catalano in estate da 60 milioni. Arsène Wenger però non ha gradito il pressing del City sul giocatore e potrebbe addirittura favorire uno dei suoi più acerrimi nemici come Mourinho, anche perché al manager alsaziano piace molto Mkhitaryan.
Nella gara contro il Chelsea in League Cup, Sanchez è entrato al 66esimo minuto ed è stato fischiato dallo spicchio di tifosi dell’Arsenal giunti a Stamford Bridge, con il cileno che al fischio finale ha applaudito quella parte di stadio, con un saluto che aveva il chiaro sapore dell’addio; Wenger, nelle dichiarazioni post match, ha voluto sottolineare lo spirito con cui l’ex Udinese ha fatto il suo ingresso, elogiando il suo atteggiamento e la sua concentrazione, ma è chiaro che la separazione avverrà. Tutto è legato al suo sostituto: dopo l’ennesima offerta respinta dal Monaco per Lemar, l’Arsenal hanno deciso di puntare tutto su Malcom, attaccante brasiliano classe ‘97 in forza al Bordeaux, per una operazione da 45 milioni di sterline.