Il mercoledì di Premier propone un incrocio d'alta classifica. All'Emirates, l'Arsenal di Wenger ospita il Chelsea di Antonio Conte. Concentriamo ora l'attenzione sul club guidato dal manager italiano. Il Chelsea attraversa un ottimo momento, quattro le vittorie nelle ultime cinque partite, tredici punti complessivi. Occasione ghiotta, con un'affermazione i blues possono confinare in purgatorio l'Arsenal e riprendersi la seconda piazza a discapito del Manchester United, vittorioso nei giorni scorsi sul rettangolo dell'Everton. Nel recente turno, a Stamford Bridge, scorpacciata contro il Southampton, 5-0, con gioia personale anche per il nostro Zappacosta. Attenta gestione dello sforzo per Conte, 3-4-2-1 con Pedro e Willian a ridosso di Morata. 

Dopo una fase difficile, condita da infortuni e problemi di scelta, ora il tecnico ha l'intero organico a disposizione e può quindi sfruttare pienamente le sue risorse. Senza l'ombra lunga della Champions, ogni energia è riposta nella Premier. Ricucire sul City è impresa ai limiti dell'impossibile, ma il Chelsea è squadra nel senso più ampio del termine. Il ruolino contro le altre big del campionato è positivo. I blu hanno all'attivo una sola battuta d'arresto, con il City. Due pari, con Arsenal e Liverpool, e due vittorie, con il Tottenham e lo United. I favori del pronostico, aldilà del fattore campo, pendono dalla parte di Conte, ma l'incrocio è certamente di profilo elevato. 

Nel pacchetto arretrato, è ancora assente David Luiz. Per il brasiliano possibile rientro in FA Cup. Da sciogliere un piccolo dubbio, ballottaggio in corso tra Cahill e Christensen per completare un reparto a tre con Rudiger e Azpilicueta. Kanté è lo schermo in mediana, Moses e Alonso sono i laterali. Conte deve valutare se rimpinguare il settore centrale, inserendo al contempo Fabregas e Bakayoko o affidarsi a uno schieramento più improntato all'offesa, con due uomini alle spalle di Morata. Nel primo caso, 3-5-2 e Hazard nelle vicinanze dell'ex Juve. Nel secondo, 3-4-3, con Willian o Pedro dal primo minuto.