Il 2017 del Chelsea si conclude con la vittoria più larga di tutto l’anno solare e, complice lo stop casalingo del Manchester United contro il Southampton, con il sorpasso ai danni dei Red Devils al secondo posto, dietro l’ormai irraggiungibile Manchester City. Il 5-0 allo Stoke City non può che lasciare soddisfatto Antonio Conte: quarta vittoria nelle ultime 5 partite, settimo successo consecutivo a Stamford Bridge e quarto clean sheet di fila per una squadra che, dopo qualche frenata di troppo, è tornata agli alti livelli di gioco espressi nella scorsa stagione.

Soprattutto il match contro i Potters ha evidenziato come i Blues siano scesi in campo con il solo obiettivo di stravincere: pressione altissima fin dal calcio d’inizio e 3 reti nella prima metà del primo tempo, senza mai rischiare; qualche difficoltà solamente nei primi 10 minuti della ripresa, quando Berahino ha avuto sul destro il pallone dell’1-3, ma poi è tornato in scena il dominio della banda di Conte che ha aggiunto due punti esclamativi grazie a Willian – si procura e trasforma il rigore del poker - ed a Davide Zappacosta, a segno per la prima volta in Premier League per la manita definitiva. Sugli scudi Pedro, in goal nel primo tempo per il momentaneo 3-0 ed autore di una prestazione maiuscola, sempre attivo su tutto il fronte d’attacco e vicino più volte alla doppietta: lo spagnolo è stato scelto per concedere un turno di riposo a Eden Hazard e non ha fatto notare l’assenza del belga.

Questa gara ha sottolineato, forse per la prima volta in stagione, come la rosa – nonostante le critiche dello stesso Conte in fase di mercato estivo – sia all’altezza come ricambi: oltre ad Hazard, il manager leccese ha tenuto in panchina Fabregas e Bakayoko, senza dimenticare gli assenti per infortunio David Luiz – ormai fuori dal progetto – e Christensen; Drinkwater è finalmente abile e arruolabile al 100% ed anche il tanto vituperato Zappacosta si sta facendo trovare pronto quando chiamato in causa. Unico neo, la prestazione opaca di Alvaro Morata: l’ex Juventus ha avuto due occasioni chiare, solo davanti a Butland, e le ha fallite entrambe alla stessa maniera, ma i numeri dello spagnolo per questa prima parte di carriera inglese sono ampiamente soddisfacenti. Ora il Chelsea è atteso da un 2018 che inizia subito in grande stile: il 3 gennaio si va all’Emirates, per il derby contro l’Arsenal, prima di potersi concentrare su tutti gli obiettivi ancora intatti, fra FA Cup, Coppa di Lega e Champions League, con la sfida affascinante al Barcellona.