Il 26 dicembre, per gli appassionati di calcio inglese e non solo, è una data estremamente significativa perchè si traduce, essenzialmente, nella tradizione inglese del Boxing Day, la giornata di Santo Stefano in cui si disputano la maggioranza delle partite del prossimo turno della Premier League. Il 2017 non ha fatto eccezione in tal senso: andiamo dunque a riepilogare quanto appena avvenuto nei campi più di provincia del campionato d'Oltremanica.
Bournemouth 3-3 West Ham
7' Collins, 30' Gosling, 57' Aké, 82', 89' Arnautovic, 90' + 1' Wilson
Forse le feste di Natale sono state un po' indigeste per la banda di Howe, che non approccia al meglio questo match - c'è da dire, al contrario dei suoi avversari - e finiscono sotto dopo appena sette minuti a causa di una distrazione sugli sviluppi di un corner, con la deviazione aerea vincente di James Collins sul cross di Cresswell per lo 0-1. La reazione dei padroni di casa è immediata: King sfiora il pari su grande suggerimento di Wilson poco dopo il quarto d'ora, l'1-1 lo firma invece Dan Gosling al minuto numero trenta, dopo una respinta deviata sugli sviluppi di un cross da fermo, con un missile di sinistro calibrato perfettamente sul palo alla sua destra. L'ultimo episodio del primo tempo è la mancata espulsione di Francis, che quasi con una mossa di karate colpisce in piena faccia Kouyaté. Neanche giallo per lui, clamoroso, nervi tesissimi all'intervallo.
La seconda porzione di gioco si apre subito con una svolta, che porta al 2-1. In generale c'è da dire che la marcatura era nell'aria, con le Cherries sempre più in palla col passare dei minuti: a mettere la firma, ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è Nathan Aké: l'ex Chelsea anticipa Obiang con un altro gran tiro, dopo una respinta iniziale. Il giovane olandese sfiorerà anche la doppietta poco dopo, con i rossoneri sempre più pericolosi sugli sviluppi delle palle inattive per la furia di David Moyes, crescente nel corso della gara. Il manager scozzese, nel finale, ottiene ciò che vuole con il 2-2 firmato Marko Arnautovic: l'attaccante segna ancora, ma deve ringraziare Begovic, il quale scivola e gli regala la facile possibilità di pareggiare. Per l'austriaco è però un gran periodo e lui riesce a fare doppietta: dopo la respinta del portiere avversario su colpo di testa iniziale di Hernandez, è proprio lui a fare 2-3. Le emozioni, anche se siamo all'89esimo, non sono finite: nel recupero arriva anche il 3-3. Assist di Aké, con una sponda, e l'inglese da due passi - con proteste avversarie per una possibile posizione di fuorigioco, non segnalata - pareggia definitivamente in un match infinito. 3-3 al Vitality.
Huddersfield Town 1-1 Stoke City
10' Ince, 61' Sobhi
Al Kirklees Stadium, come al solito, i ragazzi di David Wagner alzano il ritmo fin dai primissimi minuti di gioco, indipendentemente dal proprio avversario, e anche in quest'occasione trovano il vantaggio. L'autore del gol è il figlio d'arte Tom Ince, che deve soltanto appoggiare in rete da posizione favorevolissima dopo il passaggio dalla destra dell'area piccola di Mounié. In seguito, l'intensità diminuisce parecchio e gli ospiti sfiorano in diverse circostanze il pareggio, sfruttando una serie di incertezze da parte dei Terriers. Lössl è protagonista di almeno due interventi decisivi prima dell'intervallo, ai danni di Shawcross (poi sostituito per infortunio) e Choupo-Moting (a cui nel recupero verrà invece annullata una marcatura per fuorigioco), per difendere il vantaggio dei suoi, che effettivamente giunge indenne all'intervallo.
Nella ripresa Mounié sfiora, dopo pochi secondi, il 2-0 con una gran botta dalla destra dell'area che termina poco oltre la traversa, a Butland battuto. Risponde Shaqiri dal limite, anche lui alto per questione di centimetri; i Potters trovano il pareggio con Ramadan Sobhi poco dopo l'ora di gioco. L'egiziano sbuca sul secondo palo dopo il cross rasoterra di Allen dalla sinistra e da due passi riapre il match. L'equilibrio comunque tutto sommato resta tale per tutto il resto del duello, l'1-1 al termine del match può dirsi un risultato giusto, anche se gli uomini di Hughes forse possono recriminare per qualche palla gol sprecata in più. Da segnalare anche il numero alto di sei cartellini gialli.
West Bromwich Albion 0-0 Everton
L'avvio di questa gara è decisamente favorevole alla squadra di Pardew, che si mostra più in palla e, soprattutto, più attenta rispetto a questo confronto. Rondòn, per questione di centimetri, non riesce a fare 1-0 dopo sei minuti, stesso discorso per Dawson, che spedisce alto da posizione piuttosto favorevole dopo un grande passaggio di Phillips, sugli sviluppi di un corner che aveva portato Pickford fuori posizione. Col passare dei minuti i Toffees vengono fuori, ma continuano a non creare occasioni; l'ultima nel primo tempo è anzi per Barry, che di testa colpisce la parte centrale dell'esterno della rete sul suggerimento di Brunt. Clean sheets all'intervallo; nelle ripresa saranno molte le occasioni per l'Albion, ma la resistenza strenua gestita da Sam Allardyce è più efficace e riesce a portare a casa la rete inviolata, anzi sfiorando anche il vantaggio nel finale, con una doppia parata da parte di Foster.