Un punto guadagnato e non due persi, se si guarda la partita, un altro stop pesantissimo se si guarda alla classifica. Il Manchester United viene fermato ad Old Trafford dal Burnley, organizzato ed efficace, che va avanti prima con Barnes, per poi raddoppiare con Defour dopo la mezz’ora. A pareggiarla, però, con due guizzi nella ripresa, è Jesse Lingard, subentrato all’intervallo, che salva la faccia del Red Devils. In caso di vittoria domani, però, il City ha già la possibilità di ipotecare il campionato volando a +13.

José Mourinho regala qualche sorpresa nel suo undici iniziale: Jones e Rojo sono le colonne portanti davanti a De Gea, mentre Young cambia la sua fascia di competenza rispetto al solito e si pozione a destra, con Shaw suo opposto. La diga di centrocampo è formata dia Matic e Pogba, mentre Mata e Rashford agiscono a supporto della coppia d’attacco di puro peso: Lukaku e Ibrahimovic. Dall’altra parte, è 4-1-4-1 per il “ginger Mourinho” Sean Dyche, che sceglie Bardsley e Taylor come terzini, mentre Mee e Long agiscono centralmente in difesa. Cork è il riferimento in mediana, Hendrick e Defour le mezzali, mentre Gudmundsson e Arfield agiscono ai lati dell’unica punta Ashley Barnes.

È inizio shock per lo United: Rojo entra duro sulla destra e si becca il giallo, ma il danno maggiore arriva dalla punizione. Palla sul secondo palo, si scatena la mischia, il più rapido sulla palla vagante è Barnes che col destro gira alle spalle di De Gea e firma il clamoroso 1-0 del Burnley. La reazione del Manchester United arriva ma manca di convizione, e per i primi dieci minuti i Clarets non faticano a tenere il risultato, provando anzi a spingere ancora ed andando vicinissimi al raddoppio: il mancino di Arfield su assist di Bardsley batte De Gea, ma si stampa sulla traversa. Al tredicesimo, però, l’occasione arriva sul piede di Mata, che controlla bene un pallone vacante in area ma vede Mee a bloccargli la strada. Ci prova anche Shaw, dalla distanza, ma Pope si oppone bene ed alza in corner. Si intensifica l’azione dei Red Devils: da corner stacca Pogba, la palla è lenta ma diretta al sette, ancora molto bravo il portiere ospite a cacciarla fuori. La fase  centrale del primo tempo è tutta in favore della squadra di Mourinho, ma il Burnley regge bene la pressione e riesce a riportare l’equilibrio in campo. Non solo: gli sforzi dei ragazzi di Dyche sono premiati poco dopo la mezz’ora, quando la punizione dai venticinque metri di Steven Defour gira sopra la barriera e si infila in rete proprio dove De Gea non può arrivare. Gelato Old Trafford, è doppio vantaggio degli ospiti.

Reagiscono subito con foga però i padroni di casa: lancio lungo per Rashford che si allarga a sinistra, rientra e calcia a giro, trovando il clamoroso salvataggio di Mee sulla linea di porta. Va al tiro anche Ibra, imbeccato da un filtrante di Mata, con il mancino, ma la scivolata di Long gli concede solo il corner. Finisce così, dunque, un clamoroso primo tempo.

Il secondo tempo si apre all’insegna del coraggio di José Mourinho: fuori Rojo ed Ibrahimovic, dentro Lingard e Mkhitaryan. I suoi sforzi portano subito gli effetti sperati: lo stesso Lingard va vicinissimo ad accorciare le distanze, impattando benissimo l’ottimo traversone di Young. Destro splendido, che colpisce la faccia di Pope e la traversa prima di finire incredibilmente sul fondo. Si tratta solo delle prove generali, perché la rete arriva dopo pochissimo: stessa dinamica, ancora traversone dell’ex-Aston Villa, ma stavolta il britannico taglia sul primo palo e, di tacco, riesce a trovare magicamente l’angolino sul secondo palo. Partita riaperta, si riaccende anche lo stadio che riprende a spingere a gran voce Pogba e compagni. La partita rimane vivace, divertente, ma il Burnley non si scompone e continua a difendere con ordine. Lo United perde smalto e pericolosità e, esclusa una punizione calciata alta da Pogba ed un tentativo di testa di Mkhitaryan, non trova occasioni rilevanti per agguantare il pareggio. Il Manchester ci prova, ma lo fa in maniera confusa, distratta, disorganizzata, ma proprio dalla casualità arriva il gol del pari al novantesimo: palla messa dentro da Mata, Young calcia e viene ribattuto, ma la palla finisce sul piede di Lingard che, con freddezza da serpente, piazza all’angolino e gela Pope per fare 2-2. Non succede nient’altro nei cinque di recupero, lo United chiude con l’amaro in bocca contro un brillante Burnley ad Old Trafford.