Tutto facile a Wembley per il Tottenham di Mauricio Pochettino. Gli Spurs superano in scioltezza il Southampton, bissando il successo ottenuto in casa del Burnley la settimana scorsa. Vittoria marchiata dal solito Harry Kane, autore di una tripletta - la seconda nelle ultime due giornate - da Alli e da Son. Poco da dire della squadra di Pellegrino, remissiva, fin troppo, nel primo tempo, travolta nella ripresa nonostante una minima reazione d'orgoglio. Tre punti utili ai londinesi per scavalcare, al quarto posto, seppur momentaneamente, il Liverpool.
Harry Kane guida come al solito l'attacco della squadra di Pochettino, supportato alle spalle da Eriksen, Son e Alli. Dembele con Dier a formare la cerniera di centrocampo. Risponde Pellegrino con Long isolato di punta, Boufal e Redmond ai lati di Lemina e Hojbjerg, con Romeu unico mediano davanti alla difesa.
Primo tempo sostanzialmente dominato dagli Spurs fin dal principio, quando i padroni di casa prendono immediatamente le redini del gioco in mano. Il Southampton si vede solo nei primi cinque minuti di gara, prima di rintanarsi nella propria trequarti e restare all'angolo per tutta la durata della frazione. Gli ospiti stentano a ripartire in contropiede, legittimando la pressione e l'atteggiamento più che offensivo del Tottenham che nel primo quarto d'ora colleziona svariate occasioni: Dier ed Eriksen ci provano dalla distanza, Kane prende le misure ma non trova la porta.
Il vantaggio è però maturo, nell'aria, ed arriva poco dopo il ventesimo: Eriksen pennella perfettamente su punizione trovando perfettamente il suo centravanti in area di rigore, Hoedt si addormenta e consente la facile girata di testa in rete. La squadra di Pochettino legittima il vantaggio, continua a creare gioco ed occasioni, nonostante Rose si renda protagonista di un pericoloso retropassaggio che Lloris controlla con l'aiuto del palo. Sventata la minaccia auto-infertasi i londinesi tornano alla carica della retroguardia ospite e, dopo aver sfiorato il raddoppio con Alli ed Eriksen, lo trovano ancora con Kane: Son viene liberato perfettamente nello spazio, perfetto il suggerimento al centro per il dieci che a porta vuota fa 2-0 poco prima dell'intervallo.
In avvio di ripresa il Southampton prova a scuotersi: Long, tutto solo davanti a Lloris, si fa recuperare da Sanchez, mentre il sinistro di Lemina scheggia la traversa con il portiere francese ampiamente battuto. Gol mangiati - due - gol subiti - due: la dura legge del gol colpisce ancora e, dalla parte opposta, Alli trova l'angolino basso alla sinistra di Forster con un destro a giro molto delicato e preciso; passano poco più di due minuti e lo stesso trequartista britannico innesca Son nello spazio, in contropiede, con la difesa ospite che si sfalda improvvisamente: controllo e destro ad incrociare. 4-0 e gara in archivio in un amen. La gara resta comunque pimpante, con Romeu che sfiora il gol della bandiera da una parte e Kane, al volo di destro, la tripletta personale dall'altra.
Nonostante i cambi i ritmi non calano e, dopo una serie di potenziali minacce da ambo le parti, il Southampton accorcia, approfittando sia della disattenzione difensiva dei padroni di casa che lasciano solo Boufal sulla sinistra, quanto della papera di Lloris, il quale non trattiene il mancino dell'avversario sul primo palo. Nemmeno il tempo di illudersi di poter riaprire la contesa che Kane ha già messo a segno la tripletta personale: perfetto l'assist di Alli, implacabile il pallonetto mancino del centravanti della Nazionale inglese; 5-1. Nel finale Hojbjerg testa i riflessi di Lloris, il quale però non può nulla sul lob di Tadic sugli sviluppi del corner. E' l'ultimo sussulto del match, che termina dopo tre minuti di recupero con il sinistro di Gabbiadini a lato.