Giornata numero 18, si continua a correre anche dopo il turno infrasettimanale in Premier League; anzi, nelle ormai vicine giornate di vacanza la frequenza delle partite da disputarsi, nel massimo torneo britannico, sarà ancora maggiore. Accumulare punti in questo periodo diventa perciò fondamentale per tutte le squadre impegnate nella lotta salvezza, che sono scese in campo nel pomeriggio. Facciamo un po' un punto della situazione di quanto successo in questo sabato pomeriggio sui vari rettangoli verdi, come al solito in Inghilterra sempre ricchi di gol ed emozioni.
Brighton 0-0 Burnley
Gara sulla carta estremamente dura, di provincia, sporca: il terreno di gioco conferma quest'impressione pre-partita, il tasso tecnico della gara è tutt'altro che elevato. Il principale obiettivo degli ospiti - come Sean Dyche d'altronde chiede sempre - è quello di tappare i buchi: gli avversari riescono a rendersi molto pericolosi in alcune circostanze, ed in particolare poco dopo la mezz'ora Tarkowski concede un calcio di rigore: la botta di Glenn Murray è però indirizzata troppo in alto e simboleggia una grandissima occasione sprecata. All'intervallo le reti sono ancora bianche.
Il secondo tempo è caratterizzato dal ritorno delle Clarets, che si fanno vedere anche in zona offensiva, nonostante continuino a concedere anche lì dietro, molto più di quanto fatto nelle ultime settimane. L'uomo più cercato, al solito, è Chris Wood, il centravanti gigante che trova anche un gol, poi annullato giustamente per fuorigioco, su una mischia clamorosa, ma in generale è protagonista in alcune occasioni, mostrando una lucidità non eccelsa. Lo 0-0 sarà dunque il risultato finale: tanti rimpianti per quel penalty sbagliato, nell'ottica di Chris Hughton, che comunque ottiene un buon punto così come il suo collega oggi oppositore in ottica salvezza.
Stoke City 0-3 West Ham
20' Noble (rig.), 76' Arnautovic, 86' Sakho
Al Britannia si inizia a giocare soltanto alle 17:00, a causa di alcuni problemi tecnici con i generatori di energia dello stadio dei Potters. Il ritmo risente un po' del ritardo, ma la cura di David Moyes continua a portare dei grandi effetti benefici a quelli in trasferta: l'episodio favorevole arriva intorno alla metà della prima frazione, con il fallo di Pieters nella sua area che regala a Mark Noble il rigore dello 0-1. Arnautovic spreca addirittura un paio di volte il raddoppio dell'ex prima dell'intervallo.
Nella ripresa la storia del duello non varia più di tanto: forti del vantaggio, i Claret'n'Blues provano ad addormentare il ritmo e vivere di contropiedi, mentre gli avversari entrano con più convinzione in partita, anche se senza creare pericoli. La conseguenza è ovvia: gli spazi si aprono per le corse continue di Arnautovic, che prima colpisce una traversa e poi, finalmente, trova il suo gol dopo un triangolo con Lanzini. All'86' arriva anche il tris ospite, con la girata di Sakho su un altro pallone preciso di Lanzini.
Watford 1-4 Huddersfield
6' Kachunga, 23', 89' Mooy, 50' Depoitre, 68' Doucouré
David Wagner applica alla grande i dettami del pressing alto nei primi minuti di gioco dell'interessantissima sfida di oggi, sul campo degli Hornets: dopo 6 minuti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, arriva anche l'1-0, con il tiro ravvicinato e potente di destro tentato da Depoitre - inizialmente partito da posizione di fuorigioco - che favorisce Elias Kachunga il quale, da zero metri, insacca facilmente. Stessa infrazione quella che avrebbe commesso Quaner secondo i gialloneri al 23esimo: l'off-side non c'è e il pallone è servito a Mooy, che anche lui segna un gol facile facile. 0-2 e nervi tesissimi per l'arbitraggio: a Troy Deeney saltano i nervi e, per un fallaccio su Quaner, quando il cronometro segna 33', l'inglese viene direttamente espulso. All'intervallo il match è praticamente chiuso.
Per i ragazzi di Marco Silva però la tortura di quest'oggi dura altri 45', quelli della ripresa, che inizia subito male. Dopo poco infatti Depoitre chiude in maniera perentoria il duello con un tiro da posizione defilata vicino all'area piccola, ma che imbecca l'angolo più lontano con grande precisione. Il rosso rifilato a Jonathan Hogg indebolisce i Terriers, che calano un po' e concedono l'1-3 a Doucouré: l'africano sfrutta una respinta dopo un cross da fermo e trova la coordinazione giusta per sorprendere Lössl. Serve soltanto allo score questa marcatura, così come quella siglata dagli 11 metri da Aaron Mooy, protagonista della sua personale doppietta, nel finale, per l'1-4 che è anche il risultato definitivo: gli ospiti volano a ridosso della parte mancina della classifica, continua il momento no della squadra di proprietà Pozzo (che potrebbe essere scavalcata dall'Everton lunedì).