Il West Ham ferma l'Arsenal nel derby di Londra. All'Olympic Stadium, le due squadre m on trovano la via del gol e si spartiscono la posta in palio. Hammers che restano penultimi a pari merito con Crystal Palace e WBA, Gunners che scivolano al settimo posto in classifica.
Il canovaccio tattico del match è chiaro sin da subito; l'Arsenal costruisce meticolosamente da basso, provando a far saltare il banco con una manovra avvolgente che poggia sulle corsie laterali. Dal canto proprio il West Ham attende, coprendo perfettamente il campo con uno schieramento tattico accorto ed omogeneo. La prima sortita offensiva dei Gunners nasce dalla catena mancina; Sanchez concede l'uno-due a Maitlaind-Nails che prende il fondo ed effettua il traversone, perfetto Ogbonna in anticipo su Giroud. La gara sciorina meri tatticismi, ciò causa problemi in avanti agli ospiti. Sanchez impegna Adrian al 10' con una rasoiata sul primo palo che non crea problemi, mentre Arnautovic - supportato da un Antonio esplosivo -mette in difficoltà i difendenti con movimenti sulla linea di fuorigioco e tagli profondi.
E' proprio l'ex Inter - al 16' - a correggere in rete un cross dalla sinistra, trafiggendo Cech con un colpo di testa; Moss - però - rileva la posizione di fuorigioco ed annulla la marcatura. Si rivede Sanchez allo scoccare del 20' - controllo sopraffino ad elevato coefficiente di difficoltà, e destro violento appena sopra la traversa. Al 28', squillo Arsenal; Ozil veleggia intelligentemente a centrocampo e libera Sanchez, che sprinta centralmente ed offre ad Iwobi: destro di prima intenzione rigettato dal palo. Si inscrive alla gara anche Giroud, il quale accarezza di testa un traversone dalla sinistra; palla fuori. Scorrono i minuti, ma le occasioni continuano a latitare, dato il compassato giro palla offerto dagli uomini di Wenger. Il primo tempo non regala più emozioni - tranne due scialbe conclusioni di Xhaka che sfilano out - squadre che si rintanano negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Pronti, via, ed Arnatuovic - servito da Noble - tenta di sorprendere Cech con un fendente insidioso. Le maglie appaiono mento serrate, aumentano - difatti - le scorribande offensive da ambo le parti. Xhaka apre il rubinetto delle conclusioni firmate Gunners con un tracciante pretenzioso da lontanissimo, Giroud - al 52° - salta più in alto di tutti regalando un brivido ad Adrian. La pressione dell'Arsenal aumenta - ora pericolosa anche sulle corsie esterne puntando sulla velocità e sull'estro dei propri arcieri - ma il West Ham non resta a guardare, rispolverando nuovamente la premiata ditta Antonio/ Arnautovic, con quest'ultimo autore di un'incornata interessante al 55'.
La gara si accende a sprazzi, mentre il West Ham sfiora il vantaggio. Al 65', da azione di calcio d'anglo, Montreal frana su Cech in uscita spianando la strada ad Arnautovic, che spinge verso la porta il pallone trovando lo stesso Montreal in ripiegamento a salvare sulla linea di porta. Occasione però vana, poiché Moss aveva fischiato fallo. Al 70', Maitlaind-Niles scodella in mezzo per la torre di Giroud a liberare Wilshere a centro area; controllo e destro che si perde alto. Wenger usa la carta Welbeck per pungolare in velocità i padroni di casa, mentre Sanchez impegna seriamente Adrian con una punizione dai 25 metri. La spinta dell'Arsenal è furiosa, ma gli Hammers si difendono come meglio non si può. Moyes getta nella mischia Chicharito, Wenger rispolvera Lacazette. Ed è proprio Hernandez a regalare l'ultima occasione della gara: azione confusionaria, Noble raccoglie sulla trequarti, serve l'inserimento forte del messicano che - di prima - effettua la conclusione: palla che sbatte sulla traversa e ricade fuori, Arsenal salvo, 0-0.