Una delle maggiori doti manageriali di José Mourinho è quella di riuscire a far sentire ogni calciatore importante ed indispensabile alla stessa maniera per la sua rosa: Pogba e Romero pur avendo minutaggi e responsabilità completamente differenti sono fondamentali ed imprescindibili per il portoghese ed il suo spogliatoio. Jesse Lingard aveva giocato prima del Match contro il Watford 37 minuti nelle ultime 4 partite, finendo addirittura in tribuna contro il Brighton, ora nel giro di 4 giorni è diventato tatticamente parlando il giocatore più importante della rosa dello United: in grado di giocare in qualunque posizione del fronte d'attacco e con licenza speciale datagli da Mourinho in persona per svariare da una parte all'altra del campo con totale libertà e autonomia.
Contro il Watford di Marco Silva è partito nell'11 titolare, a sorpresa, riuscendo a chiudere una partita che stava diventando piuttosto complicata segnando una splendida rete partendo praticamente dalla sua metà campo difensiva; dimostrando, oltre ad eccellenti doti tecniche, una grandissima resistenza, sintomi di ottima condizione fisica e mentale. All'Emirates dopo il vantaggio praticamente immediato di Valencia ha prima segnato il raddoppio poi nel miglior momento dei Gunners ha chiuso la partita su assist dell'amico Pogba, togliendosi lo sfizio di zittire i 60 Mila in "Red and White" che credevano nella rimonta. È diventato una sorta di uomo del destino in grado di rivitalizzare un ambiente sfiduciato dalle vittorie degli uomini di Guardiola.
Settimana prossima all'Old Trafford arriva proprio il City, una partita decisiva per il destino della Premier League: in caso di sconfitta o pareggio molto probabilmente il titolo non potrà che finire dai "cugini rumorosi" che sembrano attualmente inarrestabili. Mourinho proverà a sbarrare la via al rivale di sempre in uno dei Derby più importanti e decisivi degli ultimi anni... E se a sorpresa ancora una volta partisse Jesse Lingard dal primo minuto non stupitevi, non sorprendetevi, l'uomo del destino non è lì per caso.