Round numero 14 per la Premier League, che torna col turno infrasettimanale: ok lo United, ko il Tottenham nella prima serata, in questo mercoledì scendono in campo le altre. City, Chelsea, Liverpool, ma in particolare l’Arsenal, che ospiterà nell’avveneristico Emirates Stadium l’Huddersfield Town. Calcio d’inizio previsto per le 20.45 italiane con la direzione di Graham Scott.

Gunners che cavalcano l’onda dell’entusiasmo: dopo la sosta sono arrivate solo gioie. In primis, il sentitissimo North London Derby, eletto da diverse fonti autorevoli come uno dei più caldi del mondo, deciso dalle marcature di Mustafi e Sanchez. In mezzo alla settimana, invece, è arrivata una sconfitta, nella trasferta europea di Colonia, ma assolutamente indolore: l’Arsenal, imbottito di seconde linee, ha tenuto in mano la partita e, anche dopo lo sgambetto di Guirassy su rigore, ha comunque potuto festeggiare il primo posto matematico nel girone ed il conseguente passaggio ai sedicesimi di finale.

In Premier League, invece, i tre punti sono arrivati anche contro il Burnley, seppur non nella maniera più comoda: un 1-0 strappato al novantesimo, dal dischetto, da Alexis Sanchez, ma preziosissimo in ottica Champions. I Goons, infatti, hanno staccato un’avversaria diretta, accaparrandosi il quarto posto (-1 dal Chelsea terzo) e rimanendo davanti a Liverpool e Tottenham.

Arsene Wenger dovrà fare a meno di Mesut Ozil, fermato dall’influenza che già lo aveva costretto allo stop nell’ultimo turno. Per il resto, l’undici dell’alsaziano dovrebbe essere il classico, un 3-4-3 con Koscielny, Mustafi e MOnreal davanti a Cech. Sugli esterni tutti i muscoli e la rapidità di Bellerin e Kolasinac, mentre nel mezzo filtro e costruzione saranno garantiti verosimilmente da Xhaka e Ramsey. Davanti, dunque, l’unico sicuro del posto è Sanchez: per rimpiazzare Ozil ci sarà verosimilmente una staffetta Iwobi-Wilshere, con il primo favorito per la maglia da titolare, mentre Lacazette potrebbe garantirsi un turno di riposo partendo dalla panchina. Scalpitano, a tal proposito, Welbeck e Giroud.

Arsenal (3-4-3): Cech; Koscielny, Mustafi, Monreal; Bellerìn, Xhaka, Ramsey, Kolasinac; Iwobi, Lacazette, Sanchez. All. Wenger.

Huddersfield che fino ad ora si sta godendo il suo ritorno in Premier League: stagione non eccezionale, ma, come per le altre neopromosse, la zona retrocessione sembra ancora lontana. Dopo tredici partite, infatti, i ragazzi di Wagner sono a quota 15 punti, gli stessi del Newcastle, che però ha disputato una partita in più. Il terzultimo posto del West Ham dista cinque lunghezze, ma le ultime uscite dei Terriers fanno scattare qualche allarme.

Difatti al rientro dalla sosta le cose non sono andate per il verso giusto: se a cavallo tra ottobre e novembre erano arrivate le importantissime vittorie interne contro Manchester United e WBA, lo scorso weekend a passare al John Smith’s Stadium è stato il Manchester City, non senza difficoltà. Un rigore di Aguero ha infatti dovuto pareggiare il rocambolesco vantaggio ottenuto alla fine del primo tempo, mentre Sterling ha smosso il tabellino solo al minuto 84, regalando la vittoria ai suoi in una partita da 80% di possesso palla. Sette giorni prima, invece, i Terriers sono caduti rovinosamente a Bournemouth: un 4-0 pesante, con le ultime due reti incassate in superiorità numerica. C’è bisogno di ripartire e continuare a sorprendere per sperare di rendere gloriosa la prima stagione in Premier.

David Wagner dovrà fare a meno di Rijv Van La Parra, espulso all’ultimo secondo della gara contro il City. Comunque, quello che non  dovrebbe cambiare è il modulo: il 4-3-3 vedrà verosimilmente Zanka (favorito su Jorgensen)e Schindler difendere la porta di Lossl. Sugli esterni favoriti Smith a destra e Malone a sinistra. A centrocampo ci saranno Mooy, Williams ed Hogg, mentre sugli esterni è ballottaggio Kachunga-Mounie, con il Beninese possibile vedere anche una sorta di 4-4-2. Altrimenti, l’opposto sarà Tom Ince, con Depoitre unico riferimento offensivo.

Huddersfield Town (4-3-3): Lossl; Smith, Zanka, Schindler, Malone; Mooy, Williams, Hogg; Kachunga, Depoitre, Ince. All. Wagner