Se a 16 anni un Boss della malavita brasiliana ti punta una pistola alla tempia non può impaurirti uno stadio, tanto meno un Derby o un calcio di rigore. «Se avesse premuto il grilletto oggi non sarei qui» e invece per nostra fortuna il ragazzo originario di Nova Venècia oltre a non aver più nulla a che fare con la Malavita brasiliana fa incendiare come non succedeva da tempo il Nord Ovest di Londra.
Richarlison è arrivato ad agosto in Premier League per circa 15 milioni: si dice lo cercassero Ajax, Chelsea, Milan ma soprattutto il Watford di Marco Silva e la famiglia Pozzo che in lui rivedono un altro brasiliano che fece grande un'altra squadra da loro gestita: Marcio Amoroso nell'Udinese. Il primo gol è arrivato alla seconda presenza da titolare contro il Bournemouth, con il Fluminense aveva addirittura fatto meglio segnando all'esordio assoluto contro i rivali cittadini del Flamengo, e in ben due occasioni contro Swansea e West Bromwich 2 sue reti allo scadere hanno consegnato 4 punti alle Hornets.
Richarlison è stato definito a più riprese come un diamante: è sempre riuscito pur giocando in contesti abbastanza mediocri a sollevare le sorti delle sue squadre, ricopre tutti i ruoli dell'attacco senza differenza ma soprattutto è proverbiale la sua imprevedibilità ed esplosività palla al piede. La famiglia Pozzo ha già gestito talenti del genere venuti dal nulla, il"WonderKid Brasiliano" lavorava come gelataio per aiutare economicamente la sua famiglia, ora catapultata in una realtà diversa.
Riusciranno anche stavolta a gestire il diamante grezzo venuto da lontano?