Troppo brutto per essere vero l'Everton di questa prima parte di stagione. Le Toffees stanno completamente sbandando in quest'avvio e anche oggi, nella tredicesima giornata di Premier League, non sono riusciti ad invertire la tendenza: un'altra sconfitta brutta per loro in casa del Southampton, autore di una grande prestazione corale concretizzata dai gol di Tadic - cui aveva inizialmente risposto Sigurdsson -, Austin due volte e Davis. I biancorossi si portano in questo modo al nono posto in classifica e a -6 dalla zona che garantisce l'accesso all'Europa; sempre più vicini alla zona retrocessione, invece, gli uomini della Merseyside. Di seguito il racconto della sfida.
Mauricio Pellegrino sceglie un 4-2-3-1 all'inizio del match. Forster sta fra i pali, davanti a lui Cédric, Van Dijk, Hoedt e Bertrand. Davis fa coppia con Hojbjerg in mezzo al campo, sulla linea degli attaccanti c'è Ward-Prowse con Tadic e Boufal, alle spalle di Charlie Austin. La risposta di David Unsworth vede un modulo speculare: il portiere è Pickford, i terzini Kenny e Baines, i centrali Keane e Jagielka. Schneiderlin e Gueye formano la cerniera mediana, in attacco Lennon, Sigurdsson e Mirallas supportano la punta Calvert-Lewin.
I padroni di casa prendono subito in mano il confronto con un approccio molto convincente, che li vede prevalere sin dalle prime battute; l'atteggiamento più prudente degli ospiti li porta a perdere efficacia e lucidità in attacco. Iniziano così ad arrivare delle palle gol: sugli sviluppi di un corner, il cross di Ward-Prowse trova la testa di Austin che spedisce alto da posizione favorevole. Il centravanti, al 12esimo, coglie anche un palo sull'assistenza di Cédric, con una conclusione potente che aveva sorpreso Pickford alla sua sinistra. Dopo una mezza occasione per Mirallas, fermato da Forster in uscita praticamente lanciato all'uno-contro-uno, arriva il vantaggio dei Saints: grande disimpegno palla a terra e Bertrand viene lanciato sul centro-sinistra della trequarti, da cui col mancino serve in profondità Dusan Tadic. Il serbo, con Baines a chiuderlo in diagonale, riesce a fare poi 1-0 con un tocco debole ma efficace che sorprende il portiere avversario.
Il vantaggio fa sì che i biancorossi in un certo senso si cullino nel loro palleggio tranquillo, aspettando il varco giusto; le Toffees reagiscono invece abbastanza bene, riuscendo a spostare il match su un piano più equilibrato rispetto a quanto visto in avvio, grazie anche al buon ingresso in campo di Ashley Williams al posto dell'infortunato Baines. Le difficoltà difensive per loro sono però sempre le solite, ed anche in un momento di apparente controllo sbucano ancora: sempre su un calcio d'angolo il tentativo aereo di Van Dijk non assume la traiettoria desiderata, ancora una volta in una situazione parecchio interessante. Gli ospiti, quando il primo tempo sembra concluso, colgono allora un inatteso pareggio: grande giocata personale di Gylfi Sigurdsson vicino al vertice destro dell'area di rigore, con una finta a rientrare verso il piede preferito ed una conclusione potente e precisissima, che si insacca dopo un tocco sulla traversa. All'intervallo è dunque 1-1.
La superiorità della compagine locale di questa sfida è però fin troppo evidente, in qualsiasi aspetto del gioco. Nella ripresa allora, con un po' di concretezza in più, questa situazione viene confermata anche dal risultato: ad aprire le danze è al 52esimo ancora - anche se stavolta dal fondo - il sinistro di Bertrand, che con un bel cross pesca il taglio sul primo palo di Charlie Austin il quale spacca la traversa ma fa lo stesso 2-1, grazie ad un rimbalzo a lui favorevole. Dopo sette minuti, su una situazione di gioco molto simile, l'inglese trova la doppietta personale: il traversone stavolta è di Tadic e la sfera finisce direttamente in porta, senza ulteriori deviazioni. La situazione diviene dunque favorevole agli ospitanti, che iniziano a dominare e non sfruttano anzi qualche possibile chance per provare a fare poker.
Non è nemmeno fortunato il People's Club, che a un quarto d'ora dalla fine perde anche Keane, dopo Baines, sempre a causa di un problema fisico che si traduce nella seconda sostituzione forzata. Il conseguente ingresso in campo di Vlasic significa il massimo sforzo dei visitanti per produrre qualcosa in avanti, ma effettivamente i loro meriti sono pochi; i pochi tentativi sono da ricondurre più che altro ad un mini-calo di tensione degli uomini dell'Hampshire. Nonostante tutto la più grande occasione se la crea Shane Long - subentrato al posto di un applauditissimo Austin - con uno scatto alle spalle della difesa avversaria: il suo tiro ad incrociare dalla sinistra viene limitato in calcio d'angolo da uno splendido intervento di Pickford in tuffo. Non sarà abbastanza per evitare che arrivi il quarto gol: la firma la mette Steven Davis con uno splendido ed angolatissimo destro a giro dalla destra del limite dell'area, sull'assist a rimorchio di Ward-Prowse. Va bene così: è 4-1 il finale al St. Mary's.