La tredicesima giornata di Premier League si è aperta subito con un importantissimo scontro diretto per la salvezza, con West Ham e Leicester che si sono divise la posta in palio. A poter approfittare della situazione sono in tante, come lo Swansea penultimo, che potrebbe superare in classifica proprio gli Hammers con una vittoria. Il WBA invece potrebbe sganciarsi dal terzultimo posto, così come il Newcastle potrebbe scavalcare le Foxes, dopo che alcuni risultati negativi hanno fatto scendere i Magpies. Emozioni anche ad alta quota, con lo United che ospita il Brighton per rimanere nella scia del City. Il Tottenham quarto in classifica deve invece proprio liberarsi del West Bromwich, per mettersi al riparo dal possibile assalto dell'Arsenal, del Liverpool e del sorprendente Burnley. Il match più atteso è però proprio quello che vedrà coinvolti i Reds contro il Chelsea di Antonio Conte, per uno scontro direttissimo in ottica piazzamenti Champions.

Nessun lunch match per questa giornata, ma sipario che si alzerà direttamente con i match delle sedici. Il fanalino di coda Crystal Palace riceverà a Selhurst Park lo Stoke City di Hughes. L'unica vittoria dei padroni di casa è tanto pesante quanto, ad oggi, inutile, visto che è stata ottenuta proprio in casa contro il Chelsea. Poi solo la miseria di due punti, ottenuti con due 2-2, negli scontri diretti con West Ham ed Everton (nell'ultima giornata). La sfida con lo Stoke City potrebbe essere una buona occasione per invertire del tutto una rotta che con Hodgson sta, molto lentamente, tornando ad essere corretta. Potters però che sono in serie positiva da tre partite e con 13 punti si sono risollevati dalle zone bollenti della classifica. Al rientro Benteke, che potrebbe essere l'arma in più del Crystal per rinascere.

Deve vincere a tutti i costi il Manchester United, che all'Old Trafford riceve il Brighton, imbattuto da cinque giornate e che al nono posto può, per ora, dormire sonni molto più tranquilli rispetto ai pronostici di inizio stagione. I Red Devils hanno come imperativo quello di restare nella scia del City, distante già ben otto punti e in fuga. Mourinho dunque si affiderà all'undici titolare, con i giocatori che mercoledì in Champions sono parsi già proiettati con la mente verso questa importantissima sfida, visto che è arrivata una sconfitta contro il Basilea, bestia nera delle squadre inglesi. L'ex sorpresa Newcastle riceve invece il Watford. La squadra di Rafa Benitez viene da tre sconfitte consecutive ed è scivolata indietro in classifica. Il bottino di 14 punti è comunque rassicurante, ma non sono rimasti ancora molti margini d'errore. Davanti gli Hornets che nell'ultima giornata hanno interrotto la loro serie di sconfitte consecutive (sempre tre), battendo il West Ham. Le continue voci sulle presunte avances dell'Everton nei confronti di Marco Silva non sembrano dunque influenzare i giocatori, con un Richarlison che continua a stupire partita dopo partita. I gialloneri con 18 punti sono già a metà strada per la salvezza e possono continuare a restare nella scia delle squadre che lottano per l'Europa, provando ad approfittare di qualche errore. L'obiettivo primario però dovrà essere quello di dare continuità, battendo i Magpies.

Sempre per la serie di sfide in salsa "testa-coda", a Wembley il Tottenham riceve il rivoluzionato West Bromwich Albion. Gli Spurs sono quarti e stanno viaggiando verso l'ennesimo piazzamento Champions, hanno però perso gli ultimi scontri diretti con United ed Arsenal. I punti devono quindi per forza arrivare dalle partite contro squadre meno blasonate e il WBA sembra essere un'ottima preda. I Baggies erano partiti molto bene, ma sono poi incappati in una lunga serie negativa, culminata con le ultime quattro sconfitte di fila, che hanno condannato Pulis all'esonero. Il nuovo allenatore ancora non c'è (si parla di Pardew in pole position per il posto). Intanto il tecnico ad interim Gary Megson ha stravolto tutto, cambiando lo staff e estromettendo l'assistente Ben Garner. Vedremo se il turbine abbattutosi sulla squadra porterà a qualche risultato. Sempre tenendo gli occhi sulle partite delle 16, c'è poi lo scontro di bassa classifica tra Swansea e Bournemouth. I Cigni, dopo la vittoria sull'Huddersfield, le hanno perse tutte e quattro, cadendo al penultimo posto, con otto punti, e il manager Paul Clement è a forte rischio. L'ennesima sconfitta potrebbe portare al sesto cambio di panchina in Premier League. Dall'altra parte le Cherries si sono invece risollevate proprio dal penultimo posto, occupato fino a poco tempo fa, grazie a nove punti in quattro giornate. Il Bournemouth dunque è in serie positiva e farà di tutto per mantenerla, in modo da dimenticare la zona retrocessione.

A chiudere le danze c'è alle 18.30 il big match del sabato, ovvero Liverpool-Chelsea. I Reds stanno trovando l'equilibrio giusto tra impegni in Champions e Premier League, ottenendo punti pesanti in entrambe le competizioni. Vero è che la rimonta subita Sánchez-Pizjuán contro il Siviglia è stata clamorosa (dallo 0-3 al 3-3). La qualificazione agli ottavi non sembra però in pericolo. C'è invece l'occasione di agganciare il terzo posto con un'eventuale vittoria sui Blues. Klopp dovrà valutare le condizioni di Manè per la sfida, ma può contare su un Coutinho che, nonostante le voci di mercato, ha accettato di sacrificarsi da mezzala. I Reds vogliono la quarta vittoria consecutiva. Non stenderà il tappeto rosso agli avversari il Chelsea di Conte, che in settimana ha schiantato il Qarabag in Champions League, mettendo l'ipoteca sul passaggio del turno. Dopo un periodo decisamente turbolento, Antonio Conte sembra aver ritrovato la quadratura per i Blues, che, dopo la clamorosa debacle con il Crystal Palace, non ha più perso e vuole continuare a macinare punti, perchè lo United secondo dista un solo punto. Il City è a nove punti e sembra irragiungibile, ma nel calcio mai dire mai. L'ex ct dell'Italia ha ormai estromesso David Luiz e ci sarà ancora Christensen nel terzetto arretrato. A destra invece Zappacosta convince. Davanti il tridente è ormai diventato coppia d'attacco, con Hazard e Morata chiamati a portare ancora gol pesanti.

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Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.