Doveva vincere a tutti i costi il Napoli per tenere vive le speranze di passare il girone. Davanti lo Shakhtar, a cui basterebbe un pareggio per assicurarsi la qualificazione. I partenopei non partono bene, ma poi trovano il bandolo della matassa con Insigne, per poi dilagare con Zielinski e Mertens. Tutto rimandato dunque all'ultima giornata, dove i campani dovranno battere il Feyenoord e il City dovrà mettere sotto gli ucraini. Finisce 3-0 al San Paolo.

Formazione Napoli (4-3-3) - Reina; Maggio, Chiriches, Albiol, Hysaj; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri.

Formazione Shakhtar Donetsk (4-2-3-1) - Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Stepanenko, Fred; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra. All. Fonseca.

PRIMO TEMPO

Il Napoli deve vincere e, supportato da una cornice di pubblico stranamente non proprio numerosissima, parte subito forte. Classico schema, con palla tagliata per l'inserimento di Callejon, il quale però viene bloccato dall'uscita con i piedi di Pyatov. Gli ucraini però poi iniziano a prendere campo, grazie all'estrema abilità nel dribbling dei suoi trequartisti. Al 4' è Taison a provare la conclusione, dopo un calcio d'angolo, ma la palla finisce in curva. Molto più ghiotta l'occasione che arriva al decimo. Diawara perde un brutto pallone e fa ripartire lo Shakhtar. Ferreyra in velocità serve sulla sinistra il solito Taison, che prova a battere Reina di punta sul suo palo, ma la sfera finisce di un soffio a lato.

I padroni di casa si intimoriscono un po' e la partita diventa più equilibrata. Al 27' Hamsik trova finalmente Insigne, tiro a giro e Pyatov riesce a salvare i suoi con la punta delle dita. Un minuto dopo i ruoli si invertono, ma lo slovacco calcia solo di potenza e manda la palla altissima. Alla mezz'ora rispondono gli ucraini. Ismaily mette in mezzo, Marlos controlla, salta Chirches e scarica in porta. Reina con un gran riflesso evita il peggio. L'ex estremo difensore del Liverpool si ripete al 40', quando Fred trova spazio dopo un corner e calcia dal limite. Primo tempo che quindi si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

Ripresa che si apre sempre con lo Shakhtar protagonista. Al 50' Fred scalda i guantoni di Reina su calcio di punizione. Tre minuti dopo Diawara arriva per la bordata dopo un calcio d'angolo, ma un difensore devia la palla in calcio d'angolo. Il Napoli, nonostante i ritmi bassi, la sblocca al 57', grazie al solito Lorenzo Insigne, che dal limite dell'area controlla il pallone, se lo mette sul piede giusto, e lo scarica con un bel destro a giro nel sette. Continua a non essere una partita spettacolare, a maggior ragione dopo che i partenopei hanno trovato il gol che gli serviva. Al 69' i padroni di casa si mangiano il raddoppio. Butko la dà a Pyatov, senza accorgersi che alle spalle del suo portiere c'è Mertens. Il belga ruba rapidamente palla e serve Zielinski, il cui tiro a giro a porta vuota termina però alto.

Secondo tempo che vive veramente di, poche, fiammate. All'81' finalmente Mertens arriva su un filtrante e può scaricare in mezzo, sulla sfera arriva Zielinski che stavolta insacca il rigore in movimento (2-0).  Per il Napoli la partita si fa in discesa. All'83' corner per i padroni di casa, Albiol di testa ci arriva e Pyatov in salto la respinge, ma sul tap in c'è Mertens, che deve solo appoggiare in rete. Sfiora il poker allo scadere l'ex PSV, ma il suo tiro da posizione defilata finisce a fil di palo. Termina dunque 3-0 il match del San Paolo.