Si conclude con due partite interessanti la dodicesima giornata di Bundesliga. Nella gara delle 15:30 lo Schalke ha affrontato un Amburgo in piena crisi per proseguire il suo buon momento. Nella gara delle 18, invece, l'Hannover è andato a far visita al Werder Brema, invischiato nella lotta per non retrocedere.

Schalke-Amburgo 2-0

17' rig. Di Santo, 77' Burgstaller

SCHALKE (3-5-2): ​Fahrmann; Stambouli, Naldo, Kehrer; Caligiuri, McKennie, Meyer (90'+2 Nastasic), Konoplyanka (87' Schopf), Oczipka; Di Santo (46' Embolo), Burgstaller. All.: Domenico Tedesco

AMBURGO (4-2-3-1): ​Mathenia; Santos, Mavraj, Papadopoulos, Diekmeier; Sakai (69' Wood), Jung; Kostic (83' Hahn), Hunt, Ito (35' Waldschmidt); Arp. All.: Markus Gisdol

Lo Schalke conquista una vittoria importante contro l'Amburgo e sale al secondo posto in classifica, approfittando dei passi falsi di Lipsia e Borussia Dortmund. La formazione allenata da Tedesco è finalmente riuscita a trovare la propria identità dopo un inizio di stagione altalenante, diventando una grande realtà del torneo. Situazione complicata, invece, per la squadra di Gisdol che si ritrova pericolosamente vicino alla zona retrocessione con soli due punti di vantaggio sulla coppia formata da Werder Brema e Friburgo. Partita che va subito sotto il segno dei padroni di casa, che durante il primo tempo si sono sempre mostrati propositivi. Tra gli uomini più pericolosi c'è anche il giovane talento statunitense McKennie, che si è messo in mostra con una conclusione dalla distanza durante i primi minuti di gioco. A sbloccare il risultato ci ha pensato Di Santo con un calcio di rigore concesso al 17'. Nel secondo tempo, lo Schalke ha continuato ad attaccare spinto dalle incursioni soprattutto di Konoplyanka. Si sveglia anche l'Amburgo, che al 56' va vicino al gol del pareggio: Arp si destreggia bene nell'area di rigore avversaria, riesce ad infilare il pallone tra Stambouli e Naldo e a servire Hunt che conclude sul palo. Venti minuti più tardi, c'è un contropiede dalla parte opposta con Caligiuri che porta avanti la sfera in area di rigore e poi passa il pallone a Konoplyanka; il giocatore ucraino serve subito l'accorrente Burgstaller che deposita in rete il gol del raddoppio in favore della squadra in maglia azzurra.

Fonte: Twitter Bundesliga English

Werder Brema-Hannover 4-0

39' Bartels, 55', 59' e 78' Kruse

W. BREMA (4-3-3): ​Pavlenka; Gebre Selassie, Veljkovic, Moisander, Augustinsson; Eggestein, Bargfrede (71' Gondorf), Delaney; Bartels, Kruse (88' Kainz), Junuzovic (82' Belfodil). All.: Florian Kohfeldt

HANNOVER (4-2-3-1): ​Esser; Albornoz, Hubner, Sane, Sorg; Bakalorz, Schwegler; Klaus, Maier (58' Bebou), Harnik (74' Schmiedebach); Jonathas (74' Fullkrug). All.: Andre Breitenreiter

Clamoroso al ​Weserstadion: ​il Werder Brema liquida l'Hannover con un perentorio 4-0. La squadra di Kohfeldt conquista la prima vittoria stagionale, guadagnando un po' di respiro. La straordinaria partita di oggi può essere solo un primo passo per una futura rinascita. Continua il periodo di alti e bassi dell'Hannover, che naviga al centro classifica. I ragazzi di Breitenreiter subiscono una pesante sconfitta, ma restano ancora in corsa per un posto nelle coppe europee. Prestazione sontuosa da parte dei Verdi​, che costruiscono la classica "partita perfetta" dominando in lungo e in largo. Mattatore della serata è stato Max Kruse, che nella ripresa si è scatenato segnando una tripletta. Una menzione particolare la merita anche Bartels, giocatore che ha aperto le marcature al 39' del primo tempo. 

Fonte: Twitter SV Werder Bremen EN