Il successo di misura con il Manchester United - rete decisiva di Morata - riconsegna il Chelsea all'élite della Premier. Terza affermazione consecutiva, dopo il difficile periodo coinciso con le sconfitte con City e Palace. Conte torna a respirare aria d'alta classifica, non mancano i problemi, ma il gruppo appare compatto e Stamford Bridge osanna a più riprese il tecnico. Una rivoluzione pesante, con eccellenti esclusioni, in primis quella di David Luiz, fuori per la partitissima con i diavoli rossi e oggi nuovamente con i compagni. Una decisa presa di posizione di Conte, schiena dritta e sguardo fiero, senza concessioni di sorta. Il calendario tende la mano al Chelsea, la sfida odierna sul campo del derelitto West Bromwich non appare proibitiva, i blues hanno nel mirino il secondo posto, occupato in coabitazione da Mourinho e Pochettino. Il rientro dopo la sosta comporta qualche rischio naturale, la condizione di molti giocatori non è ottimale - vedi Hazard - ma il Chelsea può solo vincere.
Non ci sono dubbi sul modulo, difesa a 3 e 2 uomini a ridosso dell'unica punta, ancora una volta Morata. Qualche interrogativo in più sull'undici iniziale. David Luiz è sì presente, ma è possibile la conferma di un pacchetto a tre con Christensen, Azpilicueta e Cahill. Zappacosta intravede una maglia da titolare in corsia, con Alonso sull'out opposto. In mediana sono due le opzioni. Kanté è elemento imprescindibile, al suo fianco Bakayoko o Fabregas. L'ex Arsenal può collocarsi anche un passo più avanti, punto d'unione tra mediana e Morata. Infine Hazard. Qualche intoppo fisico con il Belgio, ma è l'elemento di rottura, probabile presenza al via.
Il West Bromwich occupa la terzultima posizione in Premier, davanti solo a West Ham e Swansea. Alle porte un uno-due terribile, Chelsea e poi Liverpool. Pulis non può dormire sonni tranquilli, la vittoria manca dalla seconda giornata. Quattro pareggi e cinque sconfitte, questo il bilancio nelle ultime nove. Senza Chadli e Morrison, atteggiamento prudente, con Rondon ad infastidire i colossi di Conte. Phillips e McClean devono innescare l'attaccante di ruolo e al contempo ingigantire il centrocampo per non concedere praterie agli ospiti. La mediana è d'esperienza, Barry e Krychowiak sono giocatori di spessore. Livermore ultima il reparto. Hegazi e Evans blindano la porta di Foster, i laterali bassi sono Nyom e Gibbs.
Fischio d'inizio alle 16 ora italiana.