Il derby di Londra che apre la nona giornata di Premier League può essere considerato a tutti gli effetti un big match. Chelsea e Watford scendono in campo a Stamford Bridge nella partita che mette di fronte la quinta contro la quarta in classifica; un po’ a sorpresa – ma neanche tanto – sono gli Hornets ad essere davanti ai Blues.
Marco Silva ha trovato l’amalgama giusto ed i risultati sono tutti dalla sua parte: solamente una sconfitta – 6-0 in casa contro il Manchester City – a sporcare l’ottimo score di 4 vittorie e 3 pareggi; per ultimo è arrivato il successo in rimonta sull’Arsenal, firmato da Deeney e da Tom Cleverley al 92’ dopo l’iniziale vantaggio di Mertesacker che è valso il salto dall’ottavo al quarto posto, superando tra le altre proprio il Chelsea, caduto in casa del Crystal Palace.
I Blues stanno attraversando un periodo complicato: due sconfitte consecutive in Premier, contro City e appunto le Eagles, scivolando a -9 dalla vetta, mentre in Champions League il pareggio contro la Roma ha evidenziato come la squadra di Antonio Conte sia fragile e fuori forma. La nota lieta è il rientro di Alvaro Morata in anticipo sulla tabella di marcia e la ritrovata vena realizzativa di Eden Hazard, a segno per la prima volta in stagione.
Sono 31 i precedenti fra Chelsea e Watford: il bilancio parla di 16 vittorie Blues, 6 pareggi e 9 vittorie Hornets; da quando esiste la Premier League, gli scontri diretti sono 8, con 5 successi del Chelsea e solo uno del Watford, datato 18 settembre 1999 – 1-0 con goal di Allan Smart a Vicarage Road – che l’ultimo successo assoluto. Le uniche vittorie a Stamford Bridge degli Hornets sono state ottenute in seconda divisione: nel 1981 – 2 volte -, nel 1984 e, l’ultima, nel 1985, con un netto 5-1. Il Chelsea è imbattuto nelle ultime 12 uscite contro questo avversario fra Premier ed FA Cup, con 32 reti all’attivo e 10 al passivo; per quanto riguarda i match interni in campionato, i Blues ne hanno vinti 3 degli ultimi 4, compreso quello dello scorso anno per 4-3 in cui venne festeggiato il titolo.
Sponda Chelsea
Il clima a Cobham non è dei più semplici: Antonio Conte è finito nel mirino della critica sia per alcune dichiarazioni che non sono piaciute ad Abramovich, sia perché – si dice – alcuni senatori della squadra siano stanchi delle sue metodologie di allenamento. Contro il Watford dunque l’unico risultato accettabile è la vittoria ed il tecnico leccese deve concentrarsi su questo aspetto. Ci sono però alcuni problemi di formazione: Kantè è ancora out, così come Moses e Drinkwater, mentre Morata e Bakayoko sono usciti malconci dalla sfida di Champions League. Anche David Luiz non è al meglio fisicamente ed è stato pizzicato a rivolgere un insulto a Conte al momento della sostituzione contro la Roma: in un altro momento sarebbe stato certamente punito, ma in una situazione di emergenza il brasiliano dovrà anche stringere i denti per essere in campo.
Quindi, davanti a Courtois, la difesa a tre sarà composta sicuramente da Azpilicueta e Cahill; l’ex PSG potrebbe essere spostato a centrocampo se Bakayoko non dovesse farcela, con l’inserimento di Christensen nella retroguardia. Fabregas fungerà da regista, con Marcos Alonso sulla sinistra; a destra dubbio fra Zappacosta e Rudiger, con quest’ultimo schierato sulla fascia nell’ultima mezz’ora in Champions. In attacco invece tutto dipende da Morata: se lo spagnolo ci sarà, agirà da centravanti con Hazard ed uno fra Pedro e Willian ai suoi lati; in caso contrario, Hazard è pronto a giocare da punta centrale.
Probabile formazione (3-4-3):
Sponda Watford
A Vicarage Road invece procede tutto per il meglio: Marco Silva ha la possibilità di lavorare con tranquillità e di operare le scelte liberamente. A Stamford Bridge il manager portoghese potrebbe riproporre lo schieramento che è uscito vittorioso dal match contro l’Arsenal, con in porta Gomes, in difesa Mariappa, Kabasele e Britos in una linea a 3; Kiko Femenìa e Holebas giostreranno sulle fasce esterne, con Doucourè ed il ritrovato Tom Cleverley – di nuovo in goal in Premier League dopo un anno e mezzo. In attacco, l’unico dubbio è fra Pereyra e Carrillo, con il sorprendente Richarlison a sinistra e Troy Deeney, favorito su Gray. Saranno necessarie ancora un paio di settimane per i rientri di Prodl e Kaboul; Success è atteso per dicembre, mentre per Chalobah e Cathcart ci vorrà più tempo.
Probabile formazione (3-4-3):