Tre squadre per... due posti. Tutto può succedere nel Gruppo D europeo di qualificazione al mondiale di Russia 2018. Occhi puntati soltanto su due campi nell'odierna serata, a dir poco decisiva: la Serbia ha il destino nelle proprie mani e si gioca tutto quanto in casa contro la Georgia, vincendo sarebbe prima e volerebbe direttamente all'ombra del Cremlino, ipotesi piuttosto realistica visti i valori in campo. Le partite però vanno sempre giocate e in novanta minuti può succedere di tutto, frase tanto banale quanto veritiera: ci sperano - e nemmeno poco - Galles ed Irlanda, che inseguono e stasera al Cardiff City Stadium faranno fuoco e fiamme in un match ad altissimo contenuto emotivo.

Il programma

La prima sfida su cui puntare lo sguardo è quella di Belgrado, quella del Marakana: cinquantamila persone sugli spalti pronte a spingere la nazionale di Muslin alla vittoria. Importante per il tecnico è il recupero di Nikola Maksimovic, che era squalificato per la trasferta in Austria dopo il cartellino rosso rimediato in Irlanda. Pesa però l'assenza di Filip Kostic, sempre ancora in fase di recupero, nonostante faccia parte della batteria di giocatori a disposizione del tecnico. Potrebbe guadagnarsi una chance dal primo minuto Ljajic per andare a completare l'attacco con Tadic e Mitrovic, con Gacinovic di ritorno sulla corsia destra del 3-4-3.

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La Serbia contro la Georgia può permettersi anche il lusso di pareggiare, ma chiuderebbe prima soltanto in caso l'Irlanda dovesse battere il Galles con massimo tre gol di scarto - oppure quattro e segnando otto gol in più della Serbia, ipotesi un po' lontana dalla realtà - oppure nel caso in cui dall'altra parte esca un pareggio. Anche la sconfitta potrebbe andar bene alla Serbia, a patto che il Galles pareggi e che il passivo non sia maggiore di un gol. Passiamo alla prospettiva di chi insegue: il Galles chiude primo se vince e la Serbia non vince, o se pareggia e la Serbia perde con più di un gol di scarto. Il secondo posto può invece perderlo soltanto con la sconfitta, ma il pareggio non assicura la partecipazione ai play-off come farebbe invece la vittoria. L'Irlanda ha un solo risultato possibile: la vittoria. Anche il secondo posto sarebbe garantito con i tre punti, mentre il primo potrebbe arrivare soltanto in caso di sconfitta serba.

La sfida del Cardiff City Stadium, infatti, è sostanzialmente uno spareggio per capire chi si piazza al secondo posto. Il Galles viene da un momento migliore, è ancora imbattuto - aspetto che fa il suo gioco, anche se mera statistica - e ha messo in fila tre vittorie nelle ultime tre gare. L'Irlanda è invece tornata a vincere venerdì dopo un digiuno di quattro gare, dal terribile infortunio di Seamus Coleman che segnò la gara d'andata tra le due squadre. Il terzino destro non è ancora rientrato, mentre saranno invece in campo due protagonisti importanti come Brady e McClean, squalificati nella gara interna contro la Moldavia decisa da una doppietta di Murphy. Probabile il 4-3-3 con di nuovo Murphy unica punta e i due rientranti a supporto. Long non ha recuperato e salterà la sfida: problema al fianco per lui.

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Il Galles deve fronteggiare una sola, unica, enorme assenza, quella di Gareth Bale. Contro la Georgia, in una gara complicatissima, a togliere le castagne dal fuoco è stato Tom Lawrence, il quale dovrebbe essere nuovamente riproposto come esterno del centrocampo a quattro nel 4-4-1-1 di Coleman: il nuovo sistema ha fornito ottimi risultati, questa sera a supportare l'unica punta Vokes ci sarà Ramsey, mentre Allen e Ledley comporranno il duo di mezzo.

Chiude il programma di serata una sfida che non ha motivazioni di classifica: Austria e Moldavia si incontrano per l'orgoglio e per sperimentare - soprattutto Koller, il quale inserirà tanti giovani.

La classifica