La Colombia sceglie il modo più doloroso per rimandare ogni tipo di discorso-qualificazione all'ultima giornata, perdendo per 1-2 in casa la partita contro il Paraguay con due gol nei minuti finali, subendo una rimonta che cambia interamente la storia del girone sudamericano. Nella 17esima giornata del gruppo che porta a Russia 2018, i Cafeteros inciampano malamente tra le mura amiche e sono chiamati a vincere o pareggiare in Perù all'ultima giornata. I Guaranì, invece, tornano in vita e possono ancora sognare: sono a 24, a -2 dalla Colombia.
Le scelte - Si affida al classico undici Pekerman, che non sorprende e conferma lo stesso undici che ha bloccato per 1-1 il Brasile nell'ultima giornata, con Aguilar vicino a Sanchez in mezzo e Falcao unica punta. Diverse novità invece nel Paraguay, che come d'abitudine cambia molto: dentro ancora i fratelli Romero, davanti va Derlis, con Moreira che avanza sulla linea mediana per far spazio a Balbuena nella retroguardia. Arce si affica a Caceres ed Ortiz al centro del campo.
Avvio intenso, senza reali emozioni. Le due squadra sembrano inibite dalla tensione e faticano ad esprimersi, risultando poi imprecise negli ultimi sedici metri. Ci prova con un filo di insistenza in più il Paraguay, che al 19' crea la prima vera grande palla-gol del match: Derlis Gonzalez, su cross dalla sinistra, calcia di prima un rigore in movimento spedendo la sfera dritta sul palo. Si sviluppa invece dall'altra parte l'azione che porta al primo tiro in porta dei Cafeteros, effettuato da Cardona: Silva è un gatto e reagisce. Nella porzione finale di primo tempo - dopo un rigore chiesto da Falcao per una trattenuta abbastanza netta di Caceres - sono i difensori di Pekerman ad andare vicini al gol: Davinson Sanchez si stacca dalla difesa e fa il centravanti, ma manca la deviazione da due metri; Arias chiude la frazione con un destro che Silva governa e tiene tra le sue braccia.
Il momento favorevole alla Colombia si trascina anche in avvio di ripresa, l'estremo della Albirroja ha da subito il suo bel da fare sul mancino di Cuadrado e sul colpo di testa di Falcao, oltre che su un altro paio di situazioni potenzialmente molto pericolose, che sventa in qualche modo. Gli uomini di Arce si fanno vedere in attacco soltanto dopo l'ora di gioco con Angel Romero, che calcia molle tra le braccia di Ospina una palla d'oro. La gara si sblocca e si stappa al 79', quando il nuovo entrato Chara pesca la profondità di Falcao, che parte sul filo del fuorigioco e beffa Silva, incolpevole, con un tocco sotto che lo gela. La punta del Monaco potrebbe raddoppiare, ma Silva in uscita gli nega la gioia del gol.
Parata che si rivela decisiva, perché a un minuto dal termine arriva il pareggio del Paraguay: Ospina esce male su un pallone scodellato da centrocampo, la palla resta vagante in area e Angel Romero la calcia, Oscar Cardozo, in ottima posizione, la controlla e la gira in porta Per l'1-1. La Colombia non ci sta e si riversa in avanti, andando vicina per tre volte al gol del nuovo vantaggio, ma subisce la più dolorosa delle beffe: Ospina sbaglia ancora su un cross di Derlis, la palla rimane lì e Sanabria la spinge in porta. Secondo minuto di recupero, non succederà più nulla, il finale è di 1-2: Guaranì in festa e ancora in piena corsa per il Mondiale, la Colombia è spalle al muro.