Sembrava potesse essere un problema risolvibile in poco tempo, invece è arrivata una doccia gelata: Benjamin Mendy ha riportato una lesione al legamento crociato del ginocchio destro. La notizia non è ancora stata confermata, ma le parole nella conferenza stampa post gara di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di Pep Guardiola non lasciano molte speranze: “La nostra impressione è che sfortunatamente sarà un recupero più lungo di quanto ci aspettassimo”. Il giocatore volerà domani a Barcellona per un consulto con un luminare nel campo del trattamento di questi infortuni, il professor Ramon Cugat – che ha già curato calciatori del Manchester City come De Bruyne e Kompany, oltre che allo stesso Guardiola – e se ne saprà di più sulla diagnosi esatta, ma comunque il tecnico catalano ha già messo in preventivo che il terzino francese mancherà per molto tempo: “Sono molto triste per lui. Perderemo molto, è un giocatore unico per la gioia che dà sia dentro che fuori dal campo, Vedremo se intervenire sul mercato a gennaio, ma abbiamo alternative”.
Pagato circa 52 milioni di sterline al Monaco la scorsa estate, Benjamin Mendy ha debuttato con la maglia del City il 26 agosto, alla terza giornata di Premier League contro il Bournemouth ed aveva collezionato finora già 4 presenze in campionato – con un assist a Sanè nel successo per 5-0 sul Liverpool – ed una in Champions League, a Rotterdam contro il Feyenoord; poi il tackle con Andros Townsend nel match contro il Crystal Palace e l’uscita dal campo dopo 29 minuti di gioco.
Niente doppia sfida di Champions contro il Napoli dunque, ma neanche diverse sfide affascinanti in Premier, a cominciare dalla supersfida di sabato a Stamford Bridge contro il Chelsea di Antonio Conte. Le soluzioni alternative però non mancano: Guardiola ha impiegato Delph in quella posizione contro lo Shakhtar - “Ha giocato una partita straordinaria, sono molto contento per lui” il commento di Pep sulla prestazione dell’ex Aston Villa – anche se potrebbero essere adattati sia Danilo che Walker.