Da sfida-scudetto a testacoda: strano il destino della partita tra Bayern Monaco e Wolfsburg. Una gara che rievoca due ricordi, il primo, la scorsa stagione, lo 0-6 alla Volkswagen Arena che ha consegnato il titolo di campione di Germania ad Ancelotti; il secondo, uno storico 4-1 con doppiette di Dost e De Bruyne che a gennaio 2015 sembrava rilanciare Hecking e i suoi verso la rimonta sulla capolista, alla fine mai avvenuta. Questa sera, all'Allianz Arena, si giocherà un match molto lontano da quest'ultimo del 2015, ma più vicino a quello del 2017: un vero testa-coda, ma con motivazioni differenti. Peraltro, anche riguardo la storia recente, quel 4-1 è l'unica vittoria del Wolfsburg in Bundesliga contro i Campioni in Carica, che hanno vinto 11 delle ultime 12 sfide.
Il presente racconta di cambiamenti nei lupi, che lunedì hanno presentato il proprio nuovo allenatore Martin Schmidt: saluti e ringraziamenti a Jonker (che sarebbe stato ex di giornata fosse rimasto in panchina), in arrivo il tecnico ex Mainz che l'anno scorso, curiosamente, all'Allianz aveva strappato un 2-2, mentre l'anno prima aveva fatto ancora meglio, vincendo 1-2. I bavaresi partono comunque stra-favoriti, visto che le ultime uscite sono servite a raddrizzare il tiro dopo la sconfitta per 2-0 con l'Hoffenheim a Sinsheim: 3-0 all'Anderlecht in Champions, 4-0 al Mainz in casa e, in ultimo, 0-3 in trasferta contro lo Schalke.
Qui Bayern
Rispetto all'undici che martedì sera ha stravinto alla Veltins Arena, Carlo Ancelotti dovrebbe modificare cinque uomini, anche se alcuni sono ancora dei dubbi. Il tecnico italiano può permettersi di ragionare solo parzialmente sul turnover in vista della super-sfida di Champions League del 27 settembre sul campo del Paris Saint-Germain, visto che il margine ed i giorni per recuperare ci sono: ecco perché all'Allianz questa sera, al netto delle assenze - leggasi Neuer, Alaba, Bernat e Robben - scenderà in campo la formazione migliore nelle idee del tecnico. La difesa davanti a Ulreich prevede al solito Kimmich e Rafinha sulle corsie, mentre al centro si va verso il rientro di Jerome Boateng e Mats Hummels. Centrocampo dove dovrebbero rivedersi dal 1' sia Thiago Alcantara che Vidal dopo il riposo settimanale, poi Muller e Ribery insieme a James Rodriguez a supporto di Lewandowski. Da risolvere i nodi legati a Vidal - insidiato da Tolisso - e Ribery, dietro al quale spinge Coman.
Qui Wolfsburg
Martin Schmidt, dopo il pareggio interno per 1-1 all'esordio contro il Werder Brema, potrebbe dare continuità ad un undici su cui costruire poi la stagione, senza snaturare i lupi nonostante il campo difficile. Sarà quindi 4-2-3-1 per i verdi di Sassonia, che devono sempre fare i conti con le pesantissime assenze in difesa di Jeffrey Bruma e di John Anthony Brooks, l'ideale coppia di centrali, e in attacco di Mario Gomez. A sostituire l'ex Stoccarda, Bayern e Fiorentina ci sarà ancora Divock Origi, andato in gol settimana scorsa ed arrivato a fine mercato dal Liverpool in prestito. Alle sue spalle il trio composto da Malli, Didavi e Ntep, tre giocatori che devono rilanciarsi dopo il chiaroscuro della stagione scorsa. In mediana Maximilian Arnold sarà affiancato da Camacho, utilizzato in difesa nelle prime uscite da Jonker: l'ex Malaga è anche il nuovo capitano della squadra. Difesa davanti a Casteels che andrà a comporsi con Verhaegh sulla fascia destra, Knoche ed Uduokhai al centro, Gerhardt a sinistra.
Calcio d'inizio della sfida previsto per le 20.30 odierne all'Allianz Arena, arbitro della sfida - che è anticipo della sesta giornata di Bundesliga 2017/18 - sarà Christian Dingert.