Newcastle, il capoluogo della contea inglese di Tyne and Wear, è una città che vive di calcio: una sorta di microcosmo con una lingua (l'incomprensibile dialetto Geordie) ed usi e costumi propri differenti da quelli del resto dell'Inghilterra. Grazie alla gestione targata Rafa Benitez, dopo anni di buio la squadra è tornata nelle posizioni che gli competono, esprimendo un gioco magari non spumeggiante ma efficace. Il simbolo di questa rinascita non può che essere il capitano Jamaal Lascelles. Il ragazzo originario di Derby, dopo aver fatto le fortune del Nottingham Forest, arriva al Newcastle nell'estate del 2015, vivendo sulla sua pelle una retrocessione ma soprattutto la promozione in Premier League da assoluto protagonista (47 presenze e 3 gol) che gli fa guadagnare anche la pesantissima fascia da capitano della squadra del Tyneside.

Dopo un'estate di chiacchiere e pochi acquisti, quando i Magpies tornano in campo per l'inizio della Premier League è il capitano Jamall ad indicare la rotta: se Mitrovic continua la sua guerra personale con la porta, se Joselu sembra risentire della pressione in un ambiente caldo come quello di Newcastle, se lo stesso Benitez ha ancora troppe incognite nel suo Starting Eleven, è "The captain" con due colpi di testa tra Swansea e Stoke City a dare un po' di serenità ad un ambiente che ora con 9 punti dopo 5 giornate scruta il vertice. Sognare un piazzamento in Europa è utopico, ma dopo stagioni difficili se dalle parti del Tyne si torna a sorridere, c'è da leggerlo come un buon auspicio.