Spettacolo e gol alla Red Bull Arena nella quarta giornata di Bundesliga 2017/18: tra Lipsia e Borussia Moenchengladbach è 2-2, una partita bellissima che termina con un pareggio giusto, che tutto sommato sta bene ad ambo le compagini. In vantaggio due volte i padroni di casa con Werner e con Augustin, bravi gli ospiti a reagire prima con Hazard di rigore e poi con Stindl. Sale a 7 la squadra di Hasenhuttl, 5 punti per Hecking e i suoi.

Fonte immagine: Twitter @Bundesliga
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Le scelte - Diverse assenze per i padroni di casa, privi soprattutto di Orban ed Halstenberg in difesa, mentre recupera solo per la panchina Compper; Bernardo, Klostermann, Upamecano e Ilsanker compongono una linea di piena emergenza. A centrocampo Laimer rileva Demme ed affianca il rientrante Keita, prima da titolare per Kampl al posto di Sabitzer. Panchina corta per gli ospiti, privi anche di Grifo, Drmic, Traoré, Jantschke e Benes oltre al lungodegente Strobl. L’unica novità di rilievo rispetto al match di una settimana fa, perso in casa con l’Eintracht, è Hofmann a destra per Herrmann.

Proprio l'ex Dortmund ha, dopo novanta secondi, la palla per l'1-0, ma la sciupa miseramente calciando sopra la traversa un rigore in movimento su suggerimento di Stindl. La gara è intensa, ambo le compagini giocano a viso aperto senza paura di provare la giocata, come esegue Forsberg al 4', destro a giro da posizione difficile che non va lontano dal palo lungo; meno preciso è Laimer, che ha spazio ai venti metri su una ribattuta, palla alta di poco. Il Lipsia diventa presto padrone del campo e dopo diciassette giri di lancette passa in vantaggio, è Bernardo a prendere il fondo sulla sinistra e crossare basso per Timo Werner, chirurgico nell'anticipo, nella deviazione di prima e nel gelare Sommer. L'1-0 dura soltanto otto minuti, perché Bernardo, dopo l'assist a Werner, regala un rigore agli avversari stendendo ingenuamente Hofmann; dagli undici metri Hazard di sicurezza spiazza Gulacsi.

Fonte immagine: Twitter @UEFAcom_de
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Il ping-pong delle occasioni e dei gol non si ferma, il Lipsia reagisce immediatamente e alla mezz'ora è nuovamente avanti: stavolta è Augustin a infilare la porta, dopo un ottimo controllo a seguire su assist in verticale di Keita. Il guineano è anche protagonista con di un paio di chiusure decisive per limitare le avanzate degli uomini di Hecking, che trovano anche il modo di divorarsi il pari a ridosso del duplice fischio con Raffael, che dal limite calcia fuori con Gulacsi a terra dopo un'uscita provvidenziale del portiere ungherese su Stindl.

Un cambio per gli ospiti in avvio di ripresa con Herrmann al posto di Hofmann, propositivo ma impreciso. La prima occasione della ripresa è però sul piede di Forsberg, che non chiude un contropiede lanciato da Werner facendosi recuperare in piena area. I ritmi sono altissimi ed il Gladbach prova a cercare spazi oltre la prima linea di pressione dei RotenBullen, occupando l'area avversaria per qualche minuto senza portare seri pericoli, escludendo un pretenzioso destro volante di Stindl e un paio di lanci per i tagli di Hazard. Su uno di essi è decisiva la chiusura di Ilsanker. Il Lipsia si fa rivedere all'ora di gioco con Werner, va in profondità, ma si defila e trova le mani di Sommer. Tempo di ribaltare il fronte ed arriva il 2-2: Kampl e Keita vanno in due su un pallone ostacolandosi a vicenda, Zakaria si inserisce e serve Stindl, che dal limite fa girare il destro trovando l'angolo opposto.

Fonte immagine: Twitter @borussia
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Il pareggio ha un contraccolpo piscologico negativo sul Lipsia, che perdendo Augustin (uscito per Demme) fa fatica ad uscire dalla pressione ospite, se non per una sfuriata di Keita che porta anche qualche grattacapo alla difesa ospite. Il futuro giocatore del Liverpool la combina però grossa a sette dalla fine, quando entra in modo pericoloso su Kramer colpendolo in faccia e prendendosi il rosso diretto. Wendt prova ad approfittarne con un sinistro che Gulacsi governa in presa sicura. E' anche l'ultima occasione del match, che si risolve con un giusto pareggio.