L'Arsenal viaggia in tournée tra Australia e Cina, tra Sydney e Shanghai, mentre Arsène Wenger pensa (anche) al mercato e a risolvere le soluzioni più intricate, quelle legate ai rinnovi contrattuali. Nei giorni scorsi Mesut Ozil ha confermato la sua volontà di rimanere ai Gunners e il prolungamento contrattuale (con ritocco all'ingaggio) potrebbe essere poco più che una formalità, mentre la situazione legata ad Alexis Sanchez sembra decisamente più intricata. Il cileno, normalmente poco avvezzo ad interviste e dichiarazioni, ha rilasciato diverse parole nell'ultimo mese, lasciando intendere la propria volontà di partire, con il Manchester City come destinazione preferita.
Durante la Confederations Cup, infatti, il Nino Maravilla era stato solleticato sulla possibilità di giocare insieme a Claudio Bravo, compagno di Nazionale, senza escludere l'ipotesi, anzi. Inoltre, nella giornata di ieri si sono diffuse altre parole importanti, questa volta riguardo la voglia di giocare in Champions League, competizione dalla quale l'Arsenal è rimasto escluso per la prima volta nella storia sotto la guida di Wenger, dopo vent'anni di presenza fissa. "Voglio giocare in Champions League. La decisione non spetta a me, devo aspettare l'Arsenal", ha affermato Sanchez ad una televisione cilena.
La situazione è chiara e definita già da tempo: sul piatto balla un rinnovo a cifre monstre, intorno ai 15 milioni di Euro l'anno, che l'Arsenal non è certo di poter offrire a causa di cavilli legati al fair play finanziario. Alla finestra c'è, come detto, il Manchester City, pronto a formulare la propria offerta ai Gunners per vestire il cileno di Sky Blue. Wenger, dal canto suo, si è però mostrato positivo, parlando anche di uno "scambio di messaggi" avvenuto nei giorni scorsi, rispedendo al mittente anche le voci che vedrebbero la situazione sbloccata. Probabilmente la soluzione del giallo sarà svelata settimana prossima, quando Sanchez rientrerà dalle vacanze che sta trascorrendo in Cile.