Il mercato deve ancora ufficialmente aprire, ma è già chiaro chi sarà l'uomo copertina di questa estate. Tutte le strade portano ad Alvaro Morata: piace più o meno a tutti, possono però permetterselo in pochi. E a Madrid alzano le pretese, potendo intravedere un'asta all'orizzonte, per il proprio pezzo da novanta. Novanta, tanti quanti i milioni che Perez vuole incassare dalla cessione del suo gioiello offensivo classe 1992, riserva di Benzema e elemento designato per dare aria ai conti. A ciò s'unisce anche la volontà del giocatore di avere più spazio di quanto ne trovi al Real Madrid: la cessione sembra l'unico finale possibile di questa storia.

Le richieste non mancano, ieri Sky ha però dato una notizia di primo piano: il Manchester United si è fatto avanti, ha presentato un'offerta ufficiale di 60 milioni di Euro, respinta al mittente. Non è in discussione il fatto che tra qualche giorno ne sarà recapitata una ancora più corposa, che potrebbe sfiorare i 70, anche se per colmare il gap con la Casa Blanca bisognerebbe salire non di 10 milioni, ma di 30. L'infortunio di Ibrahimovic e la necessità di rinforzare un attacco decisamente sotto tono nella stagione appena conclusa possono spingere i Devils fino ad accontentare le richieste del Real, accaparrandosi uno dei pezzi più pregiati del mercato e bruciando la concorrenza di tre quarti d'Europa.

Per caratteristiche, Morata si sposerebbe perfettamente con l'idea di calcio di Mourinho, essendo un attaccante veloce in grado di fare la differenza sia fuori dall'area che dentro l'area, un po' come riesce a fare Rashford, il quale non può però sostenere da solo il peso di giocare oltre sessanta partite (nel migliore dei casi) ed ha bisogno di un'alternativa di lusso, avendo inoltre l'inglese dimostrato di poter giocare anche largo a sinistra nel 4-2-3-1.

L'obiettivo numero uno era in realtà Griezmann, ma il blocco del mercato imposto dalla Fifa all'Atletico Madrid ha costretto Simeone e i suoi a far saltare tutte le uscite, compresa quella del proprio giocatore più forte in assoluto, mantenendolo in organico almeno fino all'estate prossima. Lo United ha dunque cambiato bersaglio: niente Mbappé, per ora, ma Morata. Chelsea ed Arsenal scrutano con attenzione la situazione, così come il Milan, il quale però sembra decisamente più indietro dopo le parole del giocatore, che ha chiuso le porte a un ritorno in Italia.