Il Chelsea oggi era atteso all'impegno più importante del suo finale di stagione e ha risposto alla grande, rifilando uno 0-3 all'Everton. Stesso discorso si può fare per gli inseguitori nella lotta al titolo della Premier League, ovvero i londinesi del Tottenham: oggi per gli Spurs arrivava la sfida con l'Arsenal, che è stata decisa nel giro di appena 120 secondi, quelli in cui Alli e Kane hanno firmato il 2-0. L'altra faccia del Nord di Londra, quella dei Gunners, vive un'altra giornata negativa ma non perde tante quotazioni nella corsa al quarto posto, visti gli stop delle due di Manchester. Di seguito la cronaca del match.
Pochettino punta per un 4-2-3-1 all'inizio della gara. Lloris presiede la porta. I terzini sono Trippier e Davies, coppia tutta belga con Alderweireld e Vertonghen al centro. Wanyama e Dier in mediana. In attacco, dietro a Kane, troviamo il trio composto da Eriksen, Alli e Son. La risposta di Wenger è schierata con un 3-4-2-1. Cech fra i pali è difeso da Gabriel, Koscielny e Monreal. Sulla linea mediana, gli esterni sono Chamberlain e Gibbs, con Ramsey e Xhaka nel mezzo. I due trequartisti sono invece Ozil e Sanchez; poco più avanti il centravanti Giroud.
Le chiavi della partita sono immediatamente in mano ai padroni di casa, che si propongono con un atteggiamento migliore rispetto agli avversari. Nonostante la grande atmosfera, le occasioni stentano però ad arrivare, al netto di un colpo di testa di Alderweireld, di poco largo, dopo un corner. All'improvviso, al 22esimo, la situazione rischia di cambiare su un lampo di Alli, che colpisce d'istinto la traiettoria di un precedente tiro rasoterra di Kane ma non inquadra il bersaglio. Poco dopo arriva un'occasione, se possibile, ancora più grande: Son va via con una buona iniziativa sulla sinistra, trovando un muro sulla sua prima conclusione. A quel punto subentra Eriksen che al volo va direttamente verso la traversa con un'ottima soluzione, ma che crea solo un brivido ai Gunners.
In generale, gli ospitanti sono meglio messi in campo nella prima parte del match (8 corner favorevoli in questo parziale). Dopo la mezz'ora, però, gli Spurs mollano un attimo la presa e si allungano, diminuendo la propria pressione: sarà l'unica fase della partita favorevole agli ospiti. E' così che si creano i presupposti perchè la qualità dei rossi venga fuori: in particolare, Ramsey a 6' dal termine con una botta quasi al limite dell'area, piazza la palla nell'angolo, ma trova le mani di Lloris, straordinario nella circostanza. Anche Sanchez ha una mezza occasione verso il finale, ma all'intervallo è 0-0.
La ripresa incomincia su un ritmo ed una falsariga simile ed un equilibrio sempre sul punto di terminare. Wanyama, subito, sfiora il vantaggio con un tiro a giro che Cech manda sopra la traversa. Il ceco salva il salvabile anche al 56esimo, quando Eriksen va vicino a sbloccare il match trovando proprio la respinta del portiere, la quale però favorisce il tap-in di Dele Alli che sblocca la gara. La squadra in trasferta crolla: un'ingenuità di Gabriel (con c'è da dire anche una simulazione di Kane abbastanza netta) sull'azione seguente concede un rigore ai padroni di casa, e così Kane può segnare il suo 21esimo gol stagionale, con un tiro nell'angolo di sinistra. Si gioca il tutto per tutto Wenger: dentro pure Welbeck, ma la situazione non varia.
Vertonghen rischia addirittura, dal limite, di calare il tris con una conclusione potente ma non angolatissima sulla quale Cech riesce a salvarsi in calcio d'angolo. Al 78esimo, pure l'altro centrale, Alderweireld, si smarca sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina ma, servito, non segna. In generale poi la partita, fino a questa fase correttissima, si incattivisce: abbiamo ad esempio 4 ammonizioni in 6 minuti, tutte per dei falli abbastanza evitabili, e questo fa male allo spettacolo. Si spegne così un altro bel derby, al netto di una conclusione dalla lunetta di Walcott, bloccata da Lloris senza problemi: il Tottenham vince per 2-0.