Domenica ricchissima quella della 35esima giornata di Premier League: in campo tutte le big, impegnate in sfide che potrebbero decidere il loro destino.
Manchester Unted-Swansea (h. 13.00)
Il Manchester United è reduce dallo 0-0 nel recupero del derby contro il City che lo mantiene al quinto posto a quota 64 punti, mentre contro il Chelsea due settimane fa è tornato a vincere in casa dopo quasi due mesi. Nella sfida contro i Citizens, Fellaini è stato espulso ed ha subito una squalifica di 3 giornate: è forte l’ipotesi dell’inserimento di Rooney in un centrocampo in cui mancherà ancora Paul Pogba.
Lo Swansea è tornato a sorridere contro lo Stoke dopo aver racimolato solo un punto nelle precedenti 6 giornate; la classifica però dice ancora male ai gallesi, terzultimi a quota 31, a -2 dall’Hull City. Paul Clement recupera Olsson e Cork, ma deve rinunciare ancora a Routledge; ancora in dubbio Leroy Fer.
Lo United ha vinto 7 degli 11 incontri in Premier League, con un pareggio e 3 vittorie dello Swansea, di cui una a Old Trafford nella prima giornata del campionato 2014-15, 1-2. Tutti questi 3 successi sono arrivati consecutivamente, sempre per 2-1, tra le annate 14-15 e 15-16; i Red Devils hanno vinto gli ultimi due incroci, compreso il 3-1 dell’andata al Liberty Stadium.
Everton-Chelsea (h. 15.05)
L’Everton si trova al settimo posto quasi matematico e spera di risalire ancora per agganciare il treno della qualificazione diretta in Europa League, contando sul fattore campo: i Toffees hanno perso solo una volta a Goodison Park, a tempo scaduto contro il Liverpool. Per Koeman, squadra al completo, tranne il povero Coleman, che ha ricominciato la riabilitazione dopo la frattura alla gamba, per vendicare il 5-0 subito all’andata a Stamford Bridge.
Il Chelsea ha bisogno di punti per mantenere il distacco dal Tottenham che non accenna a rallentare: dopo la sconfitta ad Old Trafford, i Blues sono tornati alla vittoria martedì scorso con il Southampton, a seguito della qualificazione in finale di FA Cup. Nessun problema di formazione per Antonio Conte: si va verso il classico 3-4-3 con i migliori undici.
Il bilancio dei precedenti sorride al Chelsea: 23 vittorie a 9 su 49 incontri, con 17 pareggi. Goodison Park però non è terreno fertile per i Blues: nelle ultime 8 gare, sono solo 2 i successi, con 5 vittorie dell’Everton - l’ultima lo scorso anno, 3-1 con tripletta di Naismith.
Middlesbrough-Manchester City (h. 15.05)
Il Middlesbrough ha conquistato la vittoria della speranza contro il Sunderland per continuare a credere nella salvezza, grazie a De Roon, autore del goal a tempo scaduto nella gara d’andata all’Etihad per l’1-1 finale. Ayala, Leadbitter e Valdes restano in dubbio per questa sfida, mentre Gaston Ramirez rientra dalla squalifica.
Il Manchester City concluderà la stagione senza alcun titolo e dunque non può permettersi di non qualificarsi per la prossima Champions League; negli ultimi 7 turni i Citizens hanno ottenuto solo 2 vittorie contro Hull City e Southampton. Claudio Bravo si è fatto male nel derby ed è in dubbio, mentre David Silva è tornato ad allenarsi col gruppo.
Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, il computo totale dei precedenti pende nettamente a favore del Middlesbrough: 11 vittorie a 4 su 21 incontri e soprattutto una sola vittoria del City a Riverside Stadium. Nelle ultime due gare in questo stadio il Boro ha fatto bottino pieno con un 2-0 nella stagione 2008-09 ed un roboante 8-1 l’anno prima.
Tottenham-Arsenal (h. 17.30)
La sfida più attesa è senza dubbio il North London Derby fra Spurs e Gunners. Per il Tottenham è ancora vivo il sogno titolo grazie alla striscia aperta di 8 vittorie consecutive, per l’Arsenal, attardato, sono necessari punti per la qualificazione in Champions League e soprattutto per dare un senso alla stagione anonima battendo i rivali più “odiati” dai tifosi. Se i padroni di casa vincessero, sarebbe matematica la certezza di arrivare davanti agli avversari: non accade dalla stagione 94-95. Per Pochettino è da valutare Moussa Dembelè, così come Rose, mentre Wenger torna ad avere a disposizione Oxlade-Chamberlain e Koscielny, nulla da fare invece per Mustafi.
Su 92 incontri totali nella storia, l’Arsenal ne ha vinti 41 contro i 20 del Tottenham; da quando esiste la Premier, il bilancio dice 18-10 in favore dei Gunners, ma sono solo 5 le imposizioni in casa degli Spurs. Negli ultimi 8 precedenti, White Hart Lane è stato espugnato una volta, grazie a Rosicky, il 16 marzo 2014.