Alla 21esima giornata, magari, 3 punti sarebbero potuti servire a rendere diversa la stagione tutto sommato sotto le aspettative dell'Arsenal. Il destino ha invece voluto che la preziosa vittoria contro il Leicester arrivasse soltanto questa sera e con una discreta dose di fortuna: l'1-0 finale è firmato Huth, ma il difensore tedesco del Leicester ha segnato nella porta sbagliata un pesantissimo autogol nel finale. Questo non toglie meriti ai Gunners, come testimonia la traversa di Sanchez colpita nel primo tempo: i londinesi recuperano inoltre terreno nella corsa all'Europa League; le Foxes rimangono tranquille in zona salvezza.
Wenger cambia modulo ad inizio match: si passa al 3-4-2-1. Fra i pali c'è Cech. In difesa ci sono Gabriel, Koscielny e Monreal. I tornanti sono Bellerin e Gibbs, le due mezzali invece Coquelin e Xhaka. In attacco, Alexis Sanchez si muove da punta, dietro di lui Walcott ed Ozil. La risposta di Shakespeare è schierata col solito 4-4-2. Il portiere è Schmeichel. I terzini sono invece Simpson e Fuchs, in mezzo coppia Benalouane-Huth. Mahrez e Albrighton fanno gli esterni alti, Ndidi supporta Albrighton in mediana. Ulloa fa coppia con Vardy in attacco.
La gara è molto ritmata sin dai primi minuti. Il comando del gioco è ovviamente dei padroni di casa che però soffrono tanto i contropiedi delle Foxes. La prima occasione è perciò ospite e nasce da una palla inattiva, per un errore dei londinesi nel disimpegnarsi che libera Albrighton e soprattutto la linea di passaggio dell'inglese per Vardy, che però, solo in area, calcia largo alla destra del portiere avversario. Risponde Coquelin, quando siamo poco oltre il quarto d'ora, con un destro dalla distanza in seguito ad un rimpallo: bene Schmeichel nella risposta in tuffo. I blu fanno però più male coi cross: Fuchs pesca, con la sua lunga rimessa laterale, Mahrez sul secondo palo e soltanto uno straordinario intervento di Cech evita che il tiro al volo dell'algerino si trasformi nello 0-1.
Calo fisico per gli ospiti nella seconda parte della prima frazione. E' così che, complice un'attenzione difensiva precaria nella situazione, Walcott sfiora il vantaggio prima della mezz'ora dopo una serie di dribbling: ancora attento Schmeichel ad andare in corner sulla conclusione non troppo potente del numero 14. Mahrez imita l'avversario inglese saltando pure lui Gabriel al limite dopo uno smarcamento profondo: dalla sinistra, l'africano però sceglie di calciare ancora col mancino: esterno della rete per lui. Poco prima del duplice fischio, Alexis Sanchez con uno dei suoi spunti va vicinissimo al vantaggio: dribbling verso la lunetta e botta che si schianta sulla traversa, con l'estremo difensore che già si era arreso. Al time out si va sul risultato di 0-0.
Nella ripresa lo spettacolo stenta a decollare. La qualità Gunner emerge solo a sprazzi: Sanchez in avvio viene fermato da un formidabile tackle da Huth quand'era pronto a colpire da 7-8 metri di distanza dal bersaglio, mentre Xhaka trova le mani di Schmeichel con il suo tiro al 59esimo. Altra mezza occasione per Koscielny che concede però una facile presa al portiere avversario non impattando bene la sfera col suo colpo di testa da posizione favorevole. Nonostante i cambi offensivi, i rossi rischiano: è anzi il neo-entrato ospite Okazaki ad avere una clamorosa possibilità al 78esimo. Il giapponese si inserisce molto bene in area e va a calciare, ma Gabriel lo frena con un formidabile intervento in scivolata. E proprio quando la partita sembrava volgere verso il termine, ecco che il tiro di Monreal trova, in area, la deviazione decisiva di Huth che manda al bar il portiere delle Foxes e mette una pietra miliare sul risultato del match, con un autogol quando il cronometro dice 87'. Ozil, nel recupero, sigla il 2-0: la rete viene però annullata per un corretto fuorigioco. Termina così la gara, risultato di 1-0.