C'erano poche speranze, adesso sono ridotte allo zero. Le bruttissime immagini che avevamo rimediato dalla partita valida per il ritorno dei quarti di finale dell'Europa League disputatasi ieri sera fra Manchester United ed Anderlecht - che ha visto comunque i Devils proseguire verso le semifinali - lasciavano poco spazio alle previsioni: per Ibra non si poteva che temere il peggio. E difatti, a distanza di poche ore, è arrivata la sentenza degli esami strumentali.
Lo svedese ha rimediato infatti, secondo quanto riportato dalla società stessa, una frattura doppia: coinvolti sia il crociato anteriore che quello posteriore nel drammatico infortunio, ed uno stop che potrebbe costare addirittura la carriera all'ex Inter e Milan. Infatti, giunto all'età di 35 anni, il fenomenale attaccante potrebbe decidere di interrompere la propria esperienza calcistica - perlomeno ad alti livelli - per potersi curare al meglio ed evitare ricadute. L'incidente è gravissimo, e le cautele vanno prese tutte. L'ultimo parere, sotto l'aspetto puramente medico, spetterà ovviamente a chi di competenza ed al calciatore stesso, che con tutta la sua esperienza potrà sicuramente decidere il futuro migliore per sè. Sicuramente, ad oggi la situazione riguardante la posizione di Zlatan a livello contrattuale si complicherà ancora di più.
Sappiamo infatti che la dirigenza del club rosso aveva intenzione di prolungare al massimo per un'altra stagione con il suo fenomeno, il quale rispondeva però con una richiesta migliore sia sotto il piano dell'ingaggio sia sotto quello delle tempistiche. La Major League Soccer americana ha già contattato più volte Ibrahimovic, insidiandone il futuro in Premier League: questa proposta, economicamente, sarà probabilmente la migliore anche nel prossimo mese, quando verrà deciso il tutto, ma vorrebbe dire per un competitivo come lo svedese andare a svernare in un campionato di certo inferiore ai livelli a cui è abituato. Il futuro a livello agonistico però adesso passa ovviamente in secondo piano, bisognerà prima accertarsi di un rientro al 100% della condizione che qualsiasi amante del calcio si augura. Poi si chiariranno le condizioni contrattuali.
Per adesso, l'unica cosa certa è che Mourinho affronterà un complicatissimo finale di stagione senza uno dei suoi migliori elementi della rosa. Il sorteggio di stamattina a Nyon ha decretato che, nel prossimo turno dell'Europa League, gli inglesi se la vedranno col Celta Vigo: un impegno tutt'altro che semplice, che si unisce all'obbligo per i calciatori di chiudere al top in campionato, raggiungendo almeno il quarto posto. Vedremo: chissà quali soluzioni ha in mente il tecnico portoghese...